Popolarità cubana in Java

 

22 agosto 2006 - Tom Fawthrop tratto da BBC Noticias -

 

 

 

 

 

Molto dell'aiuto internazionale che é arrivato all'Indonesia dopo il terremoto dell'isola di Java, del passato 27 maggio, ha già fatto le valigie ed andato via. Ma una squadra di medici cubani è diventata tanto popolare che i locali chiedono che rimanga per più tempo.

Più di due mesi dopo il terremoto, il gruppo di 135 medici cubani serve migliaia di pazienti in due ospedali provvisori alzati nella zona colpita, a circa 30 km di Jogyakarta.

Nei paraggi si osservano case abbattute e macerie, lugubri ricordi di un movimento tellurico che ha strappato la vita di 6000 persone e distrutto circa 100000 abitazioni.

I cubani si sono trasformati nell'ultima speranza per molti indonesiani.

Ma questo non succede solo a Java: le squadre di medici cubani hanno assunto silenziosamente un'importante ruolo nelle operazioni umanitarie globali, le quali, normalmente, erano viste come dominio delle nazioni più ricche.

I pazienti si fidano di noi, spiega il dottore Óscar Pujol, che lavora nell'unità di terapia intensiva dell'ospedale da campo Gantiwarno.

Khalida Ahmad, dell' UNICEF, è d'accordo; egli é anche stato testimone del lavoro realizzato dalle squadre di aiuto cubane nell'emergenza del Pakistan.

"Essi trattano i pazienti come persone, non sono soli casi. Tutti quelli con cui ho parlato, nelle zone colpite, si mostrarono molto grati. Essi sentivano che potevano ricorrere sempre ai medici cubani per domandar loro qualcosa, le differenze di linguaggio non avevano importanza".

Il coordinatore regionale della Salute dell'Indonesia, il dottore Ronny Rockito, è entusiasta circa l'impatto dell'aiuto cubano.

"Ho molta stima della squadra di medici cubani. Il loro stile è molto amichevole. Le loro conoscenze, molto profonde. Gli ospedali cubani sono completi e gratuiti, senza contare sull' aiuto economico del nostro Governo. Vorrei ringraziare specialmente Fidel Castro".
 

 

 

 

 

 

Il ministro cubano della Sanità

visita ospedali da campo a Giava

 

Avana 17 luglio 2006 - RHC -

 

 

 

 

 

Il ministro della Salute Pubblica di Cuba, José Ramón Balaguer ha visitato ospedali generali da campo cubani nell’Isola di Giava, dove lo scorso 27 maggio è stato registrato un sisma di 5,9 gradi d’intensità nella scala Richter.

 

Balaguer ha portato ai 135 cooperanti cubani il fraterno abbraccio del Presidente cubano Fidel Castro e un messaggio che esprime la sua fiducia nel lavoro solidale svolto in terra indonesiana. Ha anche dialogato con membri della brigata, distribuita in due ospedali nei distretti di Prambanan e Gantiwarno, tra i più colpiti nel municipio Klaten.

 

Durante gli incontri sono stati ascoltati aneddoti, così come parole d’incoraggiamento ed espressioni di sicurezza che la missione verrà compiuta con successo, come la Rivoluzione si aspetta dai suoi araldi della salute.

 

Il membro del Burò Politico ha potuto apprezzare l’impatto che sta avendo l’opera della brigata medica cubana conversando direttamente con i pazienti e i loro parenti.

 

Questi ultimi hanno ringraziato sentitamente per l’aiuto cubano alle vittime del terremoto e per l’assistenza offerta per le altre affezioni.

 

Fino ad oggi la brigata medica cubana ha assistito più di 37.000 pazienti e compiuto più di 650 interventi chirurgici. È anche nata la prima bambina indonesiana nell’ospedale da campo Antonio Maceo, che sua madre ha chiamato Mariana.
 

 

 

 

 

 

Sono andati a Giava

135 medici cubani

 

Indonesia 5 giugno 2006 - GI -

 

 

 

 

 

 

 Un contingente medico cubano è giunto nell’aeroporto di Solo, nell’isola indonesiana di Giava, per assistere le migliaia di danneggiati del terribile terremoto di una settimana fa, che ha ucciso più di 6000 persone ed ha lasciato decine di migliaia di feriti.

 

Il contingente è formato da 135 professionisti della sanità, tra i quali medici specialisti e personale tecnico ospedaliero; molti tra loro hanno già lavorato in Pakistan in condizioni di disastro dopo il terremoto dell’ottobre del 2005.

 

I cubani hanno portato con loro due ospedali da campo che verranno ubicati in due punti delle zone più danneggiate dell’isola di Giava e dove si potranno anche effettuare operazioni chirurgiche, dato che gli ospedali locali hanno già superato ogni limite d’accoglienza.

 

Il ministro degli esteri cubano, Felipe Pérez Roque, ha espresso al presidente dell’Indonesia, Susilo Bambang Youdhoyono, le condoglianze del popolo cubano per le vittime del terremoto.

 

"Il presidente Fidel Castro, ha detto Pérez Roque, mi ha chiesto di trasmetterle un messaggio speciale in questa terribile situazione, garantendo che il popolo dell’Indonesia può contare sull’appoggio del governo cubano e dei cubani in generale".

 

La presenza del ministro cubano in Indonesia si deve alla consegna dell’invito del presidente di Cuba, Fidel Castro al suo omologo Susilo Bambang Youdhoyono perchè partecipi al Summit del Movimento dei Paesi non allineati che si svolgerà all’Avana in settembre.

(SE)