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La brigata medica cubana che ha prestato
aiuto in Indonesia è rientrata a Cuba
7 settembre 2006 - www.granma.cu
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La brigata medica cubana che ha offerto il suo aiuto solidale per tre mesi in Indonesia dopo il terremoto che ha devastato questa nazione asiatica, è rientrata in Patria ed è stata ricevuta dal ministro della Salute Pubblica e membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba, José Ramón Balaguer.
Il ministro ed altri dirigenti del Partito e dello Stato hanno dato il benvenuto nell’aeroporto internazionale José Martí ai 135 professionisti della sanità facenti parte del Contingente Internazionale di Medici Specializzati in Situazioni di Disastro e Gravi Epidemie “Henry Reeve”.
“Apprezzamento e affetto sono i sentimenti che siete capaci di generare. Siete un arco di trionfo, un esercito di uomini e donne etici, dalla profonda morale, che soccorrono e salvano vite, ha affermato il titolare della Sanità e si è chiesto come potrebbe essere il mondo se tutti gli esseri umani fossero e agissero come i membri del Contingente.
Balaguer ha enfatizzato l’esempio di questo “esercito di camici bianchi” e ha messo in risalto che l’opera da loro sviluppata costituisce un soffio di vita e di recupero del Presidente Fidel Castro, creatore del “Henry Reeve”, formato nell’agosto 2005 e la cui prima missione è stata compiuta in Pakistan.
Ha trasmesso l’orgoglio della direzione del paese per l’opinione delle autorità di questa nazione asiatica sull’encomiabile opera umanitaria e altruistica compiuta da questa forza, composta da medici generici integrali, ortopedici, chirurghi, intensivisti, anestesiologi, radiologi, pediatri, ostetriche e personale infermieristico e tecnico, tra gli altri.
Il dott. Luis Oliveros, capo della brigata operante in due ospedali generali da campo donati da Cuba, ha spiegato che in tre mesi 103.000 pazienti hanno ricevuto visite ambulatoriali, sono state eseguite 773 operazioni e 2.436 interventi chirurgici minori, 34 parti con 0 mortalità infantile e più di 10.000 persone sono state immunizzate contro il tetano.
Novantasei dei 135 membri della brigata hanno
prestato servizio in Pakistan, ha puntualizzato Oliveros, che ha manifestato a
nome del gruppo il desiderio di una rapida guarigione di Fidel e la
disposizione a recarsi in qualsiasi paese sia necessario.
(AIN)
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