Il
ministro della Sanità di Cuba, José Ramón Balaguer, ed il presidente del
Guatemala, Óscar Berger, inaugureranno questo venerdì nel nord del paese un
moderno centro di oftalmologia attrezzato dal governo dell'Isola caraibica.
La clinica, ubicata nel municipio di San Cristobal Verapaz, sarà resa
operativa da 23 professionisti cubani come parte del programma conosciuto come
Operazione Miracolo, che ha l'obiettivo di restituire la vista a persone di
scarse risorse.
Fino al momento più di 256000 latinoamericani hanno beneficiato di questa
iniziativa, tra loro circa 2000 guatemaltechi, disse il titolare della Sanità
in una conferenza stampa nella capitale del Guatemala. Il ministro informò
anche che 30000 medici, infermiere e tecnici cubani prestano oggi
collaborazione in 68 paesi.
Interrogato sull'investimento di Cuba in questo settore, il funzionario spiegò
che la salute e l'educazione formano parte dei principi della rivoluzione
perché hanno a che vedere con la vita e con l'essenza dell'essere umano.
Cuba non è un paese ricco, l'unico capitale che abbiamo è quello umano, ed è
per questo che investiamo in questi due settori, dichiarò il titolare della
Sanità. La lotta contro la cecità ha un profondo senso umano, spiegò ed
aggiunse che molte malattie conducono inesorabilmente alla perdita della vista
se non sono trattate a tempo debito.
Il ministro cubano della Sanità espresse la disposizione del suo paese di
ampliare la cooperazione con il Guatemala, dove c'è attualmente una brigata di
quasi 400 medici e lavoratori della salute distribuiti in 17 dipartimenti.
Intervistato sulla salute del presidente Fidel Castro, dichiarò che si sta
rimettendo e manifestò la convinzione che il massimo dirigente si ristabilirà
e continuerà a dirigere il paese.
Ig/is/car