Più di mezzo migliaio di nicaraguensi si sono
avvantaggiati, ad oggi, del programma di attenzione oftalmologica Operazione
Miracolo, patrocinato dai governi di Cuba e Venezuela per il bene di milioni
di latinoamericani.
Nel volo di questo martedì, sono partiti circa 60 persone, di scarse risorse,
verso L'Avana che saranno operate, in forma gratuita, per patologie come
cataratta o carnosità, tra le malattie del più pregiato dei sensi.
Lo stesso aereo cubano di ritorno a Managua ha portato un gruppo di
nicaraguensi già curati, nell'Isola caraibica, da specialisti nel solco
del ponte aereo dell'Operazione Miracolo, che cominciò nel giugno passato.
Dionisio Marenco, sindaco di questa capitale, ha celebrato il piano che
promette fare del bene a migliaia di suoi connazionali, ed ha encomiato la
gran solidarietà del popolo cubano con la gente povera di questo paese
centroamericano.
Mentre il sistema sanitario nazionale si deteriora e migliaia dei nostri
compatrioti sono colpite da cecità, la Missione Miracolo si sviluppa senza
contrattempi, con un successo totale, ha detto Marenco in dichiarazioni a
Prensa Latina.
Da parte sua, l'addetto commerciale cubano, Manuel Guillot, ha sottolineato i
valori di un progetto ideato ed organizzato per soccorrere almeno sei milioni
di persone nei paesi fratelli dell'America latina.
Il capo diplomatico ha ricordato che il piano é nato circa due anni fa, a
partire da un'iniziativa dei presidenti Fidel Castro, Cuba, e Hugo Chávez,
Venezuela.
Juan Vicente Saldaña, di 72 anni, residente a Managua, è uno dei pazienti
nicaraguensi che oggi é partito per L'Avana come parte del movimento solidale.
Si tratta di un'azione prodigiosa convertita in realtà quotidiana, grazie
all'intervento dei Comandanti Fidel Castro e Chávez, ha commentato l'anziano
affetto da cataratta.
Se non fosse per questi grandi uomini, ha sottolineato Saldaña, mai, la gente
povera dell'America Latina, potrebbe pensare di pagarsi una cura medica che,
in Nicaragua, vale migliaia di dollari.
Anche María Fidelina Amador, di 75 anni, ha ringraziato specialmente i governi
di Cuba e Venezuela per l'aiuto disinteressato alle persone più bisognose del
subcontinente.
L'operazione benefica include, inoltre, un volo mensile verso Caracas, dove
furono già curati, durante gli ultimi tre mesi, un centinaio di nicaraguensi.