Il
maggiore generale dell'Esercito pachistano Farook Khan ha affermato che
il
lavoro
realizzato dalla missione medica cubana in Pakistan lascia una traccia
incancellabile in tutte le persone colpite che ricorderanno, per sempre,
l'assistenza ricevuta.
Il militare di alto rango ha informato che il numero di pazienti presi in
esame ascende a 1700000 e si sono realizzati circa 12000 interventi, cifra che
è prova della fiducia che si è guadagnato il personale cubano.
Khan, che ha preseduto la Commissione Federale per l'assistenza alle vittime
del terremoto che colpì il Pakistan il passato 8 ottobre, ha dichiarato che
quando arrivarono i cubani ebbe fiducia che il soccorso e le cure delle
vittime poteva essere portato a termine.
Nella sede della Segreteria del Primo Ministro pachistano, il maggiore
generale -citato dal giornale Juventud Rebelde nella sua versione digitale -
si é in particolare riferito al ruolo svolto dalle dottoresse della nazione
caraibica.
Secondo le tradizioni ed abitudini del paese islamico le pazienti non si
lasciano curare da medici e paramedici maschi. Tuttavia le dottoresse cubane
sono diventate molto popolari e tutte le donne pachistane hanno incominciato a
farsi visitare.
"Si sentivano come a casa loro e risultava loro confortevole discutere i loro
problemi di salute con queste professioniste".
Khan ha detto che il suo paese non dimenticherà mai il gesto di solidarietà
del presidente Fidel Castro e del governo cubano, inviando una folta brigata
medica e donando l'equipaggiamento ed altre installazioni che portarono
con sé al loro arrivo.
Allo stesso modo, ha ringraziato, per la loro generosità, gli specialisti
della salute per addestrare il personale pachistano che continua, in questi
luoghi, ad offrire assistenza medica gratuita.
Ha concluso enfatizzando che là dove sono arrivati i medici si sono
trasformati in un segno di speranza per tutti i colpiti.
Ig/is/acl