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Il Presidente Fidel Castro ha espresso in un
messaggio, inviato al secondo gruppo di medici cubani ritornati a l’Avana dal
Pakistan, il sentimento di orgoglio per il lavoro realizzato in questo paese
asiatico devastato dal terremoto.
I membri del Contingente Internazionale Henry Reeve che hanno prestato il loro
aiuto solidale alle vittime del sisma del passato 8 ottobre 2005, sono ritornati
all'Isola insieme a 120 giovani di Timor Est che studieranno medicina in Cuba.
Il Ministro della Sanità, José Ramón Balaguer, ha dato il benvenuto al gruppo e
gli ha consegnato il messaggio di Fidel Castro. Balaguer ha sottolineato ai
lavoratori della Sanità che la gran forza della Rivoluzione cubana è il capitale
umano che ha formato.
I 127 medici e paramedici sono stati festeggiati in precedenza dalla direzione
della missione nell’hotel Papaé, di Islamabad, dove hanno ricevuto i diplomi di
riconoscimento per aver offerto assistenza al popolo pachistano.
Durante la cerimonia sono state espresse le esperienze dei collettivi ubicati in
Garhi Habibula, Battagram, Abbas Muzaffarabad e DHQ di Abbottabad. Bruno
Rodríguez, vice primo ministro degli Affari Esteri di Cuba, prima della loro
partenza, ha detto che sulla cordigliera dell’Himalaya rimarrà l'orma dell'opera
della Rivoluzione cubana.
Ha aggiunto che ognuno dei presenti porterà sempre con orgoglio la condizione di
membro del Contingente Internazionale Henry Reeve per l'impatto e la
trascendenza che ha avuto sul popolo pachistano.
Ha annunciato che ci sono già circa 200 specialisti pachistani che stanno
lavorando coi cubani negli ospedali da campo, con l'obiettivo di acquisirne
l'esperienza.
“Abbiamo consegnato una parte della nostra Cuba al Pakistan” ha detto una
dottoressa al suo arrivo nella capitale cubana, mentre un'altra ha manifestato
di essere molto contenta di questa esperienza e più rivoluzionaria.
Un totale di 32 ospedali da campo portati dalla maggiore delle Antille sono
stati donati al Pakistan. Professionisti di questo paese hanno appreso molto
dall'esperienza dei medici internazionalisti cubani ed ora potranno prestare
aiuto ai loro compatrioti.
Ig/abm
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