Nel corso degli anni Novanta Cinque cubani residenti
negli Stati Uniti si sono adoperati per prevenire le azioni terroristiche
organizzate da gruppi di fuoriusciti, che hanno imposto al popolo cubano
migliaia di vittime innocenti.
Ingiustamente arrestati ed accusati di gravi reati, i Cnque sono stati
condannati a gravi pene detentive da parte della Corte di Miami.
Successivamente, nello scorso anno, prima la Commissione dei diritti umani
delle Nazioni Unite e poi il panel della Corte di appello hanno ravvisato
precise violazioni del diritto internazionale, della Costituzione
statunitense e del diritto processuale penale da parte della Procura e della
Corte di Miami.
Mercoledì 14 febbraio 2006 il plenum della Corte d'Appello si riunirà ad
Atlanta per decidere se confermare la nullità della sentenza di condanna.
In tale occasione saranno presenti vari osservatori internazionali, che
esprimeranno alle autorità statunitensi le preoccupazioni manifestate da
numerosi giuristi e intellettuali in tutto il mondo per un processo
fortemente politico che minaccia di travolgere ogni principio dello Stato di
diritto e contraddice la necessità di combattere il terrorismo in ogni sua
forma.
Dall'Italia sarà presente in particolare, per conto dell'Associazione
giuristi democratici e dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba,
Fabio Marcelli, primo ricercatore dell'Istituto di studi giuridici
internazionali del CNR e portavoce nazionale dei giuristi democratici.
Marcelli si farà interprete della richiesta, sottoscritta da un folto gruppo
di avvocati, giudici e professori di diritto italiani, dell'immediata
liberazione dei cinque a seguito della nullità della condanna di primo
grado.
A Roma, il 21 febbraio prossimo, si terrà una
conferenza stampa - ore 10,30 in Vicolo Scavolino 61 , I PIANO Int 3 info
066793887 per riferire sullo svolgimento del Processo.
Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba