Il Senato e la Camera della Bolivia si

pronunciano a favore della liberazione dei

 

13 settembre 2006 - www.granma.cu

 

 

 

 

Durante una giornata mondiale per rompere il silenzio attorno ai Cinque, il Senato Nazionale Boliviano, presieduto da Santos Ramírez Valverde, ha approvato una dichiarazione dove enfatizza che nulla giustifica la detenzione dei Cinque Eroi cubani in prigioni statunitensi e ne esige l’immediata liberazione.

 

Per la sua approvazione i senatori hanno considerato il carattere politico del processo e le ingiuste misure adottate contro i Cinque per aver combattuto il terrorismo, condannati a quattro ergastoli più 75 anni.

La Camera dei Deputati del paese andino ha approvato una risoluzione simile, che nel suo testo dichiara enfaticamente che nulla giustifica che questi Cinque cittadini rimangano in prigione ed esige la loro immediata liberazione.

 

A Caracas intanto centinaia di venezuelani hanno occupato le piazze Simon Bolívar di diversi stati del paese per manifestare il loro sostegno ai Cinque e il ministro degli Esteri Nicolás Maduro ha chiesto la liberazione immediata degli Eroi.

 

Maduro ha denunciato che, paradossalmente, l’Amministrazione Bush  li mantiene ingiustamente in prigione, mentre accoglie assassini confessi come Luis Posada Carriles.

 

Il quotidiano newyorkese La Prensa, il più vecchio giornale in lingua spagnola degli States, ha appena pubblicato un annuncio a pagamento nelle sue pagine riguardante il caso dei Cinque antiterroristi cubani  prigionieri politici in quel paese, in occasione del compimento (il 12 settembre) di otto anni dal loro ingiusto e arbitrario arresto fino ad oggi.

 

Sotto il titolo Lettera aperta al popolo statunitense, il Comitato Internazionale per la Liberazione dei Cinque patrioti cubani mette in risalto “la verità sulla lotta contro il terrorismo”, condotta dai combattenti antiterroristi cubani.
 

 

 

Il Senato boliviano esige la libertà

dei cubani prigionieri negli USA

 

La Paz 31 agosto 2006 - www.granma.cu

 

 

 

 

Il Senato boliviano ha chiesto all’unanimità l’immediata liberazione dei Cinque cubani ingiustamente incarcerati negli USA, in un pronunciamento salutato dall’ambasciatore dell’Isola Rafael Dausá.

 

Una dichiarazione dell’alta camera, approvata ieri sera, segnala che Fernando e René Gonzalez, Gerardo Hernández, Ramón Labañino e Antonio Guerrero sono stati condannati negli Stati Uniti per aver combattuto il terrorismo a pene che ammontano complessivamente a 4 ergastoli più 75 anni.

 

Aggiunge che i cubani sono da 8 anni rinchiusi in prigioni di massima sicurezza. Per lunghi periodi hanno sono stati mantenuti isolati in celle di punizione e due di loro sono stati privati del diritto di ricevere le visite dei loro familiari.

 

Il documento riferisce che numerosi parlamenti hanno espresso la necessità di porre rimedio all’ingiustizia che soffrono i cinque prigionieri, la cui reclusione è stata dichiarata arbitraria e illegale nel 2005 dal Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie della Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.

 

Dopo aver considerato il carattere prettamente politico del processo contro i Cinque cubani e le ingiuste misure adottate contro di loro, la dichiarazione senatoriale puntualizza che nulla giustifica la continuazione della loro carcerazione e aggiunge che "di conseguenza, esigiamo la loro immediata liberazione".

 

L’ambasciatore cubano ha espresso il ringraziamento del suo paese per il sostegno offerto dal Senato alla causa della liberazione dei cubani incarcerati, considerati eroi dal loro popolo.

 

Ha aggiunto che la dichiarazione di questo ramo del parlamento costituisce una dimostrazione in più del sostegno del popolo boliviano alla nobile causa della liberazione dei Cinque prigionieri.

 

Ha detto di essere sicuro che il pronunciamento costituisce un importante contributo affinchè i suoi connazionali vengano scarcerati al più presto.

 

Il senatore del Movimento al Socialismo (MAS) Antonio Peredo, che ha presieduto la sessione senatoriale che ha approvato all’unanimità la dichiarazione, ha messo in risalto l’atteggiamento dei senatori dell’opposizione che hanno appoggiato la richiesta.

 

Ha sottolineato il fatto che i legislatori hanno coinciso nella richiesta di liberazione dei cubani per una volontà comune di difendere i diritti umani dei combattenti antiterroristi ingiustamente incarcerati.

 

Peredo ha aggiunto che la dichiarazione senatoriale conferma che l’opinione pubblica boliviana è certa che i Cinque prigionieri sono innocenti e vittime della violazione dei loro diritti.

 

Ha sottolineato che i cubani stanno pagando il presunto delitto di aver impedito un piano di attentati terroristici contro il loro paese, infiltrandosi in gruppi violenti anticubani che stavano preparando i detti attacchi dal territorio nordamericano.