Lavorare perchè tutti conoscano la terribile ingiustizia contro i Eroi
• Lo ha sottolineato
Ricardo Alarcón, nella cerimonia per il 40º dell’ICAP 3 gennaio 2005 - A.Rodriguez
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Promettiamo ai Cinque Eroi Cubani che nel 2006 non smetteremo nemmeno un istante di lavorare e lottare per far sì che tutti conoscano la terribile ingiustizia che li mantiene reclusi nelle prigioni dell’impero, ha precisato Ricardo Alarcón, presidente del Parlamento di Cuba concludendo la cerimonia politico-culturale per il 40º Anniversario dell’ICAP, che si è svolta nella stessa istituzione.
Lo dico perchè i Cinque oggi incarnano lo spirito della ribellione, della resistenza di tutte le generazioni cubane e perchè questo è il modo migliore di onorare e risaltare il lavoro che per tanti anni hanno svolto donne e uomini nel campo della solidarietà internazionale, come espressione di tutto un popolo.
Le attività dell’ICAP sono quelle di una popolazione solidale che ha accolto tanti nella propria casa e che ha saputo portare messaggi di fraternità, amicizia e solidarietà in ogni angolo del mondo.
Sergio Corrieri, presidente dell’ ICAP, ha sintetizzato i fini per cui è stato creato l’ICAP, cioè "fare amici", precisando che ogni tappa della Rivoluzione ha incontrato la risposta di questa istituzione che si è rafforzata ed è cresciuta. Erano presenti alla cerimonia diversi familiari dei Cinque Eroi cubani. |