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Malesia:denunciata da un quotidiano
l'illegale detenzione dei
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Il governo degli Stati Uniti viola le norme internazionali ed i diritti umani dei Cinque Patrioti cubani, detenuti illegalmente, il cui unico delitto è stato combattere contro il terrorismo, ha denunciato in Malesia il quotidiano Berita Harian.
Il 12 settembre è stato l’anniversario di ben otto anni d’ingiusta reclusione per Gerardo Hernandez, René Gonzalez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero e Fernando Gonzalez, conosciuti come i Cinque nelle campagne internazionali, ha ricordato il giornale.
I Cinque sono rinchiusi in cinque prigioni d’alta sicurezza negli USA, lontane tra di loro per impedire i contatti e a due dei 5 da anni viene negato il diritto di ricevere le visite delle proprie moglie di una figlia bambina, ha indicato il Berita Harian.
“Questo fatto non solo è molto crudele, ma viola i diritti umani, che il governo nordamericano dichiara di difendere”, su legge nell’articolo del quotidiano malese che ha segnalato che i Cinque sono stati arrestati e processati nel 1998, ricevendo condanne durissime e sproporzionate anche se non hanno mai commesso delitti, non hanno mai effettuato gesti di violenza negli Stati Uniti, utilizzato delle armi o eseguito azioni pericolose per la sicurezza dello stato.
Il giornale ha citato l'ambasciatore cubano, Pedro Monzon, che ha sottolineato che importanti organizzazioni internazionali e anche un Comitato dell'ONU, hanno reclamato la libertà dei Cinque.
Un gruppo di tre giudici della Corte di Appello di Atlanta ha annullato il processo di Miami, ma l'amministrazione di George W. Bush ha ignorato questa sentenza e manipola la situazione per tenerli in prigione, ha denunciato il diplomatico.
Il Procuratore Generale degli Stati Uniti ha stabilito, in una forma poco abituale, che un plenum di magistrati analizzasse il caso, respingendo il verdetto dei tre giudici dell'Undicesimo Circuito della Corte di Appello ad Atlanta.
“Questo caso è una fragrante violazione dei diritti umani di Cinque persone innocenti”, ha affermato il diplomatico cubano aggiungendo che “la doppia morale della politica della Casa Bianca è evidente, con la chiara volontà di accanirsi contro Cinque individui che tentavano di ostacolare l’esecuzione di azioni di terrorismo, mentre noti terroristi confessi camminano liberamente per le strade degli stessi Stati Uniti”.
Monzon ha detto anche che la campagna antiterrorista di Washington persegue solo i propri interessi e non riguarda nessuna realtà e nessuna verità.
Il Berita Harian ha denunciato anche che Cuba, paese che attua in maniera solidale con il resto del mondo e attuale presidente del Movimento dei Paesi Non Allineati, MNOAL, è vittima della politica ostile del governo statunitense. Da più di 40 anni l'Isola è bloccata economicamente dalla maggiore potenza del pianeta, con seri danni ed enormi perdite per il popolo cubano.
IN INDIA GLI INTELLETTUALI RECLAMANO LA LIBERTÀ DEI CINQUE Noti intellettuali dell’India hanno reclamato durante un incontro che si è svolto a Nuova Delhi, la liberazione immediata dei Cinque patrioti cubani prigionieri nelle carceri nordamericane per aver combattuto contro il terrorismo. Durante un incontro letterario, scrittori, poeti, critici d’arte, pittori, registi, accademici, artisti e giornalisti hanno reclamato anche che si realizzi un nuovo processo là dove la mafia cubano- nordamericana non esercita pressioni e non può influenzare il tribunale. Tutto questo si legge in una lettera aperta che sarà inviata alla segretaria di Stato degli USA, Condoleezza Rice, nella quale si sollecita la liberazione immediata dei Cinque cubani prigionieri o, per lo meno, un processo imparziale lontano da Miami. La serata, un vero cenacolo letterario, si è svolta nell'ambasciata di Cuba a Nuova Delhi e gli intellettuali del paese hanno reso omaggio a Antonio Guerrero, Fernando González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino e René González, con la lettura di poesie in indù ed in inglese. I Cinque, come sono conosciuti internazionalmente, sono stati processati perchè raccoglievano informazioni sugli atti terroristici che i gruppi radicati a Miami organizzavano contro Cuba e per aver ostacolato azioni criminali contro l’Isola. Durante l'incontro, il capo della missione diplomatica cubana, Juan Carretero Ibañez, ha letto i poemi di Antonio Guerrero “Ritornerò” e “La Mia Verità” ed ha offerto una breve sintesi dell’operato dei Cinque cubani. Il diplomatico ha ricordato inoltre l'atto terroristico perpetrato 30 anni fa contro un aereo civile della Cubana de Aviación nel 1976, che trasportava a Cuba dal Venezuela 73 cittadini cubani, della Guyana e della Repubblica Popolare Democratica della Corea tutti morti nell’esplosione. Carretero Ibañez ha denunciato che gli autori del barbaro crimine vivono liberi e che il noto terrorista Luis Posada Carriles, autore intellettuale dell’azione terrorista e di molte altre, non ha pagato ancora per i delitti perpetrati, nonostante la richiesta della sua estradizione da parte del Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela. È anche stato ricordato il 39°Anniversario della morte del Guerrigliero Eroico in Bolivia, Ernesto Che Guevara, assassinato per agenti della CIA e della mafia cubano-nordamericana. Tra le figure più rilevanti della cultura indiana che hanno partecipato all'incontro si trovavano i famosi poeti Asghar Wajahat, Savita Singh e Sunil Chopra, ed il critico ed attivista culturale Rekha Awasthi con il regista Lima Vahan e gli scrittori Atul Sinha, e Manoj Miadle Artin e l'editore della pubblicazione Youth Stream, Jushpendra Tyagi.
La serata è stata registrata dalle Televisione e
Radio Keralí, che trasmetteranno un programma dedicato ai Cinque Eroi Cubani.
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