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Marcia popolare a Madrid
per la liberazione dei
• La manifestazione si è conclusa con un comunicato
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Una grande marcia popolare ha percorso, sabato
21, le
Il corteo ha occupato diversi isolati, da un marciapiede all’altro: è iniziata nella centrale Plaza de Tirso de Molina, nella zona antica della città, per terminare in Paseo de Recoleto, dopo aver percorso la grande Avenida de Atocha e altre strade adiacenti. La folla portava centinaia di bandiere cubane, cartelli e le foto di Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, René González e Fernando González, i Cinque Eroi cubani sequestrati negli USA.
I manifestanti hanno mantenuto la presenza in numerosi punti quando la manifestazione si è divisa in blocchi.
Adriana Pérez O´Connor, moglie di Gerardo, ha partecipato a questa grande espressione di solidarietà e d’affetto degli spagnoli per i Cinque e ha anche partecipato ad un incontro artistico a Leganés, in omaggio ai combattenti antiterroristi.
La stampa spagnola ha dedicato importanti spazi
alla
La marcia che ha visto una partecipazione decisamente fuori dal comune, fa parte delle attività internazionali che si stanno realizzando in Europa e nel mondo, per esigere la liberazione dei Cinque.
I dirigenti di diversi partiti politici e delle organizzazioni sociali e di amicizia con Cuba hanno aperto il corteo: tra loro Francisco Frutos e Felipez Alcaraz, i principali leaders del Partito Comunista di Spagna.
Era presente anche Willy Meyer, euro deputato e capo delle Relazioni Internazionali del gruppo Izquierda Europea, con Carmelo Suárez, segretario generale del Partito Comunista dei Popoli di Spagna e José Antonio Barroso, sindaco di Puerto Real.
La manifestazione è
terminata con la lettura di un comunicato nel quale si precisa che le migliaia
di persone in rappresentanza della penisola iberica e delle isole erano lì per
esigere dal governo di Washington l’immediata liberazione di Gerardo, Ramón,
Antonio, René e Fernando. |