4 agosto 2006 - www.granma.cubaweb.cu

 

Messaggio di Ramón, Fernando e

Antonio al Comandante in Capo

 

 

 

 

Caro Fidel:
 

siamo completamente convinti che la sua guarigione sarà rapida e completa. Quando le chiediamo di aver cura di sè non lo facciamo solo per il profondo amore fraterno che ci unisce, ma perchè questo è il comune sentire di tutti, per la necessità della sua presenza ferma e inestinguibile.

 

Quest’opera eterna per il bene dei nostri popoli e dell’umanità ha bisogno del contributo di tutti, dei migliori esseri umani, dei più virtuosi e capaci e lei sarà sempre in prima fila.

 

Lei è per tutti noi non soltanto guida ed esempio, ma anche virtù e massimo orgoglio. Non ho il minimo dubbio sul fatto che esistano uomini e donne preparati, pronti e convinti dei suoi stessi ideali, delle sue stesse convinzioni, sogni ed aneliti. Non esiste né esisterà mai impero, nemico, traditore da quattro soldi né codardo che riesca anche solo minimamente a distoglierci dalle nostre mete comuni nella vita, nel corso della quale lei ci ha educato ed ispirato.

 

La Rivoluzione Cubana è eterna e niente e nessuno potrà fermarci. Continueremo ad avanzare e vinceremo con la sua guida, con quella di Raúl e di tutti i nostri degni leader.

 

Desideriamo ardentemente, oggi più che mai, essere liberi per stare al suo fianco e vincere uniti questa ed ogni altra battaglia futura.

 

Festeggeremo il suo compleanno questo 13 agosto, il 2 dicembre e tutte le volte che ricorrerà in futuro, godendocelo insieme.

 

Tutto l’amore, tutta l’energia, tutta la salute e la forza dei Cinque sono con lei.

 

La amiamo molto.

 

Felice compleanno, caro Comandante!

 

Fino alla vittoria sempre!

 

Patria o Morte!

Vinceremo!

Ramón Labañino Salazar
USP Beaumont, Texas.
Agosto 2, 2006
09.06 a.m.
 


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Caro Comandante in Capo:

Venuto a sapere dell’intervento chirurgico al quale ha dovuto sottoporsi, le faccio pervenire il mio saluto e desiderio di una Sua guarigione totale e senza complicazioni.

 

So che la sua volontà personale, oltre all’assistenza medica, sarà tesa a questo recupero. Le auguro molta salute Comandante e di essere presto nuovamente con noi a guidarci verso nuove vittorie.

 

Un abbraccio rivoluzionario.



Fernando González Llort
Prigione Correttiva di Oxford


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Messaggio di
Antonio Guerriero, via telefonica

"Chiamo per ribadire attraverso di voi, una delle molte voci che abbiamo a Cuba, quel che già ha detto nostro fratello Gerardo a nome dei Cinque.

 

"Io ho scritto una lettera al Comandante per i suoi 80 anni, allegando anche un disegno fatto usando la tecnica in cui sto lavorando. Poi, quando è stato reso noto il Proclama, Gerardo ha inviato il suo messaggio che è di tutti, così come quello di Ramón, perchè quel che fa ognuno di noi è dei Cinque.

 

"Qui uno ascolta barbarità e sente la necessità di comunicare con Cuba, di dire una e più volte al nostro popolo quello che hanno detto i nostri fratelli. Perciò voglio ribadire – attraverso di voi fino a quando le nostre voci non potranno essere ascoltate direttamente – che ci siamo preoccupati molto, come tutto il nostro popolo, per la salute del Comandante, ma anche che siamo assolutamente convinti che Fidel guarirà e si ergerà di nuovo come sa fare lui e sappiamo che è lì e sarà sempre lì.

 

"In un momento come questo dobbiamo raddoppiare la nostra fermezza. Io so che tutti i cubani hanno questa postura, dimostrando che il nostro popolo, la nostra Rivoluzione ed il nostro socialismo saranno eterni e saranno sempre guidati dalle idee e dai principi di Fidel.

 

"Tutti sappiamo le origini dei festeggiamenti di Miami, chi c’è dietro questo circo e sappiamo anche che quello è il commercio della mafia, perchè dietro non c’è nessun tipo di sentimento. C’è il denaro e l’odio. E dietro quei gruppetti di giovani che gridano con una musichetta c’è strumentalizzazione e un grande vuoto, una grande mediocrità, una povertà spirituale che fa spavento.

 

"Ma la cosa più importante è che siamo moltissimi di più noi che amiamo Fidel e che sono milioni coloro che amano Fidel dentro e fuori Cuba ed in tutto il mondo, in questo mondo dove ogni giorno vediamo tante cose terribili che intristiscono...

 

"Io sto bene, in questa mia battaglia per creare qualcosa di nuovo ogni giorno e mantenere la comunicazione con gli amici e fratelli di tutto il mondo. E naturalmente, come tutta Cuba, celebrerò il 13 agosto, nella solitudine della mia cella ma in compagnia dei milioni che condividono i miei sentimenti, augurando molta salute ed una rapida guarigione al nostro invincibile Comandante in Capo nel giorno del suo ottantesimo compleanno".
 

2 agosto 2006 - www.granma.cubaweb.cu

 

Comunicazione di Gerardo

 Hernández a nome dei

 

 

    30 marzo 2006

 

 

Abbiamo conosciuto la situazione di salute del nostro Comandante in Capo e confidiamo nel suo pronto recupero.

Al nostro caro popolo diciamo che voi in Cuba e noi dentro le prigioni dell'impero seguiremo a lottare con molta più forza, insieme a Fidel.

Ora siamo più uniti che mai, vicino a Cuba ed a lei, caro Comandante.

I Cinque desiderano che si rimetta presto.

Un abbraccio, a nome dei miei fratelli Ramón Labañino, René González, Antonio Guerriero e Fernando González.

Gerardo Hernández,
 


Penitenziario di Victorville,
California,
1° agosto del 2006