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IL MOVIMENTO CUBANO PER
LA PACE: LIBERTÀ PER I!
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Nel Giorno Mondiale della Pace, i cubani hanno reclamato la liberazione immediata per i Cinque antiterroristi dell'Isola, ingiustamente imprigionati da otto anni negli Stati Uniti per aver combattuto contro il terrorismo verso Cuba.
Come parte della Giornata Mondiale per la scarcerazione dei Patrioti cubani, iniziata il 12 settembre e che durerà fino al 6 ottobre, il Movimento Cubano per la Pace e la Sovranità dei Paesi ha lanciato un appello dall’Avana a favore della loro causa.
Il Movimento ha chiesto alle organizzazioni nazionali ed internazionali di rompere il silenzio imposto dagli Stati Uniti su questo caso.
“Chiediamo di denunciare l'obiettivo della Casa Bianca di occultare la verità per giustificare in nord america e nel mondo la violazione sistematica dei diritti umani e l’ipocrisia della detta lotta contro il terrorismo”, sostiene la dichiarazione.
L'organizzazione pacifista ha denunciato i tentativi di Washington per far prevalere l'ingiustizia nel caso dei Cinque Eroi cubani, incarcerati per aver impedito l’esecuzione di azioni di terrorismo contro il popolo di Cuba.
“È certo che la natura del processo dei Cinque è politica e non legale e che la sentenza del tribunale che li ha condannato a Miami ha messo in luce la protezione che il governo degli Stati Uniti offre ai gruppi terroristici che operano liberamente in Florida”, segnala il documento.
Noti terroristi internazionali come Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, autori dell'esplosione in volo di un aeroplano civile cubano con 73 persone a bordo e di molti altri crimini, sono protetti e difesi dall'amministrazione nordamericana di George W. Bush.
Il Movimento Cubano per la Pace e la Sovranità dei Popoli aggiunge che i Cinque sono prigionieri politici degli Stati Uniti da ben otto anni in un sequestro ingiusto, che va contro il Diritto Internazionale.
Gli antiterroristi cubani Gerardo Hernandez, Antonio Guerrero, Ramon Labañino, Fernando Gonzalez e René Gonzalez sono stati condannati nel 2001 a pene che comprendono anche un doppio ergastolo, perchè si erano infiltrati nei gruppi dei terroristi anticubani con l’obiettivo di ostacolare le loro azioni violente.
Centinaia di azioni criminali, progettate negli Stati Uniti, hanno causato al popolo dell'Isola più di tre mila vittime dal 1959. Nel maggio del 2005, il Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Illegali della ONU ha dichiarato arbitraria la detenzione dei Cinque ed ha sollecitato dalla Casa Bianca la loro liberazione immediata.
Nello stesso anno, un gruppo di tre giudici della Corte di Appello dell'Undicesimo Circuito di Atlanta ha revocato le condanne dei Cinquee annullato il processo.
La stessa Corte però ha annullato nell’agosto scorso la decisione unanime dei giudici creando un nuovo un labirinto giudiziario, favorito dalla politica di silenzio della Casa Bianca, che disinforma l'opinione pubblica del suo paese e nel mondo con il supporto delle grandi catene della stampa internazionale.
La giornata per la liberazione dei Cinque è cominciata a Cuba con la consegna ai loro familiari del Premio Internazionale Benito Juárez.
I 5 cubani prigionieri hanno ottenuto il premio, concesso da differenti gruppi sociali messicani, per la loro lotta in difesa della sovranità e l’autodeterminazione del popolo dell'Isola.
La Giornata Internazionale per i Cinque Patrioti cubani, compresa a Cuba tra le attività per il Giorno Mondiale della Pace, finirà il 6 ottobre, trentesimo anniversario dell'attentato terroristico contro l'aeroplano civile cubano con 73 passeggeri a bordo, tutti uccisi nel sabotaggio.
Il Giorno Internazionale della Pace è stato stabilito nel 1981 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, perché coincidesse con l'inizio del suo periodo di sessioni, ogni settembre.
La ONU ha determinato all'unanimità nel 2001 che il 21 settembre si doveva osservare un giorno di cessate il fuoco e di non violenza nel mondo.
Le Nazioni Unite esortano, con la Risoluzione 55282, a commemorare il Giorno Internazionale della Pace con attività educative per sensibilizzare l'opinione pubblica.
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