Una risoluzione per la liberazione
dei
è stata approvata a Detroit
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30 marzo 2006 |
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Il Consiglio della Città di Detroit, capitale dello stato nordamericano del Michigan, ha approvato all’unanimità una risoluzione a favore dei Cinque Eroi della Repubblica di Cuba detenuti negli USA per aver combattuto il terrorismo nel sud della Florida.
La risoluzione, che chiede anche la fine del blocco economico, commerciale e finanziario di Washington contro l’Isola, è stata inviata al Presidente George W. Bush, al Procuratore Generale, al Segretario di Stato e a diversi senatori e rappresentanti degli Stati Uniti, così come ai media, per spingerli ad agire in questa direzione.
Il testo della Risoluzione è stato introdotto da Joan Watson e Maryann Mahaffey, dell’iniziativa US/Cuba Labor Exchange, Justice for Cuba Coalition e the National Network on Cuba, stando a quanto reso noto dal sito web Antiterroristas.
Questo documento espone che Ramón Labañino, René González, Fernando González, Antonio Guerrero e Gerardo Hernández vennero arrestati negli USA il 12 settembre 1998, accusati di 26 reati di violazione delle leggi federali di questo paese, 24 dei quali relativamente minori.
Nessuno dei capi d’imputazione per i quali vennero condannati – precisa il documento – si riferisce ad atti violenti commessi nella nazione del Nord, all’uso di armi, danni alla proprietà, trasmissione di documenti del Governo USA o di informazioni classificate.
La risoluzione sottolinea anche che questi arresti vennero effettuati poco dopo che il Governo cubano aveva trasmesso informazioni alle autorità governative nordamericane relative alle attività terroristiche contro Cuba concepite a Miami.
Questi atti contro l’isola caraibica – espone – hanno provocato più di tremila morti, fra i quali i 73 passeggeri dell’aereo della ‘Cubana de Aviación’, esploso in pieno volo il 6 ottobre 1976 di fronte alle Coste delle Barbados.
La Risoluzione, diretta alle più alte autorità statunitensi, sostiene che la missione dei Cinque non era quella di ottenere segreti militari degli Stati Uniti, come appare nelle accuse, ma il monitoraggio delle attività terroristiche di questi mercenari e la ricerca di informazioni sulle minacce di attacchi contro Cuba.
L’arresto di questi uomini ed il processo contro di loro, non solo sono stati ingiusti, ma hanno messo allo scoperto l’ipocrisia degli Stati Uniti quando affermano di opporsi al terrorismo in qualsiasi parte del mondo, ha denunciato il Consiglio della Città di Detroit.
Subito dopo confronta la gestione, da parte del Governo nordamericano, del caso dei Cinque con quella dei casi di Orlando Bosch e Luis Posada Carriles.
Bosch e Carriles hanno ricevuto rifugio negli Stati Uniti e la Casa Bianca si è rifiutata di ospitare il secondo in Venezuela affinché potesse venire giudicato per la provocata esplosione dell’aereo civile cubano nel 1976, come stabilito dagli accordi internazionali.
Alle considerazioni che appaiono sul documento va aggiunto il fatto che il 4 agosto 2005 sono state annullate unanimemente le condanne da un gruppo di tre giudici dell’Undicesimo Circuito degli Appelli di Atlanta, secondo i quali era impossibile che i Cinque fossero stati processati imparzialmente a Miami.
Hanno inoltre aggiunto che il 27 maggio dello stesso anno il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle detenzioni arbitrarie ha determinato che la detenzione dei Cinque contravveniva all’art. 14 dell’Accordo Internazionale sui Diritti Civili e Politici ed ha quindi raccomandato al Governo degli Stati Uniti di adottare le misure necessarie per porre rimedio alla situazione.
La risoluzione è stata presentata in occasione del ricevimento dell’avv. Leonard Weinglas e della Reverenda Dott.ssa Joan Brown Campbell, che è la Direttrice Religiosa dell’Istituto Chautauqua di New York e che ha aiutato nei negoziati tra i presidenti Bill Clinton e Fidel Castro per quanto riguarda il ritorno a Cuba del bambino Elián González.
La reverenda Campbell si mantiene in comunicazione con i familiari, le mogli ed i figli dei Cinque, parenti ai quali l’Amministrazione USA nega od ostacola i diritti di visita a questo paese.
Il Consiglio della Città di Detroit, come conclusione di queste dettagliate considerazioni, ha risolto di lanciare un appello a mettere in libertà i Cinque, a porre fine al blocco contro Cuba e a ristabilire i diritti dei cittadini nordamericani a viaggiare e ad incontrarsi liberamente con i cittadini cubani.
Sollecita inoltre la Casa Bianca ad estradare senza indugi Luis Posada Carriles nella libera nazione sudamericana del Venezuela, affinchè possa venire processato per la provocata esplosione, nel 1976, dell’aereo civile della ‘Cubana’ che provocò la morte di 73 persone.
Ha infine determinato che la città di Detroit trasmetterà sul canale cittadino il video di 48 minuti ‘Missione contro il terrore’, una co-produzione cubano-irlandese.
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