A proposito di diritti umani


L'inatteso successo del libro sul

 terrorismo Usa contro i «5 cubani»
 

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    16 marzo 2006 G.Colotti

 

A proposito di terrorismo e diritti umani. La vicenda di 5 agenti segreti cubani, detenuti da 8 anni nelle prigioni Usa, č diventato anche un caso editoriale. Il terrorismo degli Stati uniti contro Cuba, (Sperling & Kupfer, collana «Continente desaparecido», diretta da Gianni Miną) in poche settimane ha venduto 10.000 copie, ha occupato il quarto posto nella classifica dei pił venduti, stilata dal Corsera, e ha avuto effetti di traino anche sulla rivista Latinoamerica (sempre Miną). Un successo inatteso, che consentirą al grande pubblico di conoscere «una storia inquietante censurata dai media». A raccontarla in volume, non č un gruppetto di fedelissimi di Fidel, ma un drappello di firme prestigiose: da Noam Chomsky a Nadine Gordimer, da Howard Zinn a Ignacio Ramonet.

L'avvocato Leonard Weinglass, gią difensore di Angela Davis e di Mumia Abu-Jamal, spiega le tappe di un iter processuale non ancora concluso. Tutto inizia del 1998. I Cinque, infiltrati fra gli anticastristi di Miami svolgono attivitą di prevenzione contro gli attentati in partenza dalla Florida. In marzo, tramite Gabriel Garcia Marquez (che racconta nel libro l'episodio), Castro invia a Clinton un invito alla collaborazione tra intelligence. Invece, a decidere sarą ancora una volta il ricatto (e i soldi) della potente Fondazione nazionale cubano-americana. Documenti alla mano, il volume spiega in che modo la Fnca paghi i media occidentali e prema sul Congresso per evitare ogni normalizzazione fra Usa e Cuba.

Risultato: nel settembre `98 i 5 sono arrestati con l'accusa di spionaggio e cospirazione e, dopo 17 mesi di detenzione durissima, condannati a svariati ergastoli da una corte di Miami talmente prevenuta da indurre un collegio di 3 magistrati ad accogliere il ricorso della difesa e a dichiarare nullo il processo. Controricorso dell'accusa e pressioni portano perņ i 3 giudici a ripensarci e rinviare a un collegio di 9 giudici (riunitosi da poco) un ulteriore giudizio su quel processo-farsa. I 5 sono dentro da 8 anni, ma per loro non esiste scadenza dei termini di carcerazione...