Michelle Bachelet è stata eletta

presidentessa del Cile

 Santiago del Cile, 15 gennaio

Michelle Bachelet ha vinto domenica le elezioni cilene, sconfiggendo il candidato di destra Sebastián Piñera e divenendo la prima donna a conquistare la presidenza della Repubblica, ha reso noto EFE.

Il Ministero degli Interni cileno ha reso noto che, con il 97.71% dei voti scrutinati, la Bachelet ha ottenuto il 53.49% e Piñera il 46.50%.

Il candidato sconfitto ha riconosciuto la vittoria della sua rivale, si è congratulato con lei e le ha augurato "i più grandi successi".

La vittoria della Bachelet ha provocato un’esplosione d’allegria nella sua coalizione. Il senatore democristiano Andrés Zaldívar ha affermato che la presidentessa eletta governerà per tutti i cileni, "per quelli che l’hanno votata e per quelli che non l’hanno votata".

Diverse agenzie di stampa hanno riferito che quasi mezzo milione di cileni sono scesi in strada per festeggiare la vittoria di Michelle Bachelet e cantando Vuelvo, la mitica canzone del gruppo locale Illapu, che narra le emozioni di migliaia di esiliati durante la dittatura militare, tra i quali c’era anche la presidentessa eletta.

Il Governo della Bachelet, che si insedierà l’11 marzo prossimo, sarà il quarto della coalizione di centro-sinistra della Concertazione per la Democrazia dal 1990, ha messo in risalto EFE.

Michelle Bachelet dovrà affrontare la sfida di alto livello della disuguaglianza sociale e della disoccupazione.

Organismi ufficiali hanno confermato che il 20% dei cileni più facoltosi percepisce un reddito complessivamente di 15 volte superiore che il 20% più povero.

Il Cile si colloca tra i primi 15 paesi (su 130), con la peggiore disuguaglianza di introiti a livello mondiale e, secondo l’Istituto Nazionale delle Statistiche, 532.607 persone sono analfabete: 258.262 uomini e 274.345 donne. Secondo l’ultimo censimento il 4.7% dei cileni (728.063 persone) vive nell’indigenza, mentre un 14.08% (2.179.653) è povero pur non arrivando all’indigenza.