Comincia il Forum Sociale Mondiale in Mali
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Il Sesto Forum Sociale Mondiale (FSM), contro
il neoliberismo, la globalizzazione e il debito estero dei paesi sotto
sviluppati è cominciato mercoledì a Bamako, la capitale del Mali, con circa
30.000 delegati presenti.
Questo appuntamento, il primo nel continente africano, si prolungherà sino al 23
gennaio, per poi iniziare nuovamente a Caracas, in Venezuela il 24 e continuare
poi in Pakistan in marzo.
Il Comitato Nazionale Organizzatore, guidato da Diadié Yacuba Danioko, ex
ministro alla Cultura, vuole fare di Bamako la capitale del mondo per il rinnovo
dei paesi in via di sviluppo e dimostrare che un mondo migliore è possibile.
L’FSM vuole essere una tribuna politica, culturale, popolare e mondiale e si
svolgerà in otto scenari tra i quali lo stadio Omnisport Modica Keita, il Museo
Nazionale, il Palazzo della Cultura Amadu Hampate Ba y el Centro Internazionale
delle Conferenze di Bamako.
Mercoledì 18 è giunta a Bamako, capitale del Mali, per partecipare all’FSM la
delegazione cubana guidata dal membro del Buró Politico e presidente del
Parlamento Ricardo Alarcón de Quesada.
Al suo arrivo nel Mali, Alarcón è stato ricevuto dal suo omologo Ibrahim
Boubacar Keita.
La delegazione è composta dal funzionari del dipartimenti delle relazioni
internazionali del CC del PCC, dal presidente dell’Associazione di Amicizia Cuba
" Africa, Dott. Rodolfo Puente Ferro, da Roberto González, fratello di René, uno
dei Cinque Eroi e da collaboratori medici cubani che stanno compiendo missioni
internazionaliste in Mali, con altri compagni.
La delegazione cubana parteciperà a riunioni con organizzazioni politiche
locali, con il Comitato Maltese di Solidarietà con i Cinque Eroi prigionieri
politici dell’impero, presieduto da Boubacar Sangaré e con le brigate mediche
cubane che lavorano in questo paese.
Nell’FSM la delegazione di Cuba denuncerà ancora una volta l’ingiusta reclusione
dei Cinque Eroi e ratificherà la disposizione della Rivoluzione cubana di
offrire aiuti internazionalisti a tutti i popoli del mondo e in particolare di
lottare contro l’epidemia di AIDS e altre malattie in Africa.