Sottoposta ad analisi la
creazione dell’Istituto Sociale
● Si sono conclusi i dibattiti nel Summit dei Popoli
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I ministri degli Esteri, quelli dell’Economia e i presidenti delle Banche Centrali hanno ricevuto dai coordinatori nazionali dei paesi membri del blocco e di quelli associati, le analisi e le proposte dell’agenda di lavoro che verrà dibattuta dai Capi di Stato, che incentrano la loro attenzione sui progressi dell’integrazione regionale tra i quali, ovviamente, risalta l’ingresso del Venezuela bolivariano come membro effettivo e la sicurezza che altri si incorporeranno al mercato comune in un futuro non lontano, come potrebbe essere il caso della Bolivia.
Anche l’Argentina – nella sua condizione di presidente di turno del blocco – ha riferito sulla sua gestione nell’ultimo semestre ed ha messo in risalto che si sono prodotte conquiste sostanziali come i lineamenti per la redazione del Codice Doganale del MERCOSUR, che era da tempo una richiesta formulata all’interno del gruppo.
Alfredo Charadía, coordinatore nazionale del Gruppo Mercato Comune, è stato colui che ha letto il documento. In precedenza il ministro degli Esteri, Jorge Taiana, ha enfatizzato l’entrata del Venezuela dando il benvenuto ai suoi omologhi ed ha messo in risalto la necessità di avanzare nell’integrazione mediante l’unione produttiva, con iniziative come quella del progetto di una banca regionale per lo sviluppo, definita come "prioritaria".
Ha anche esortato a continuare il dibattito su temi che hanno a che vedere con la menzionata Unione Doganale e lo sviluppo di Fondi Strutturali. È trapelato che il paese anfitrione proporrà la creazione di questo fondo nel segmento finale a livello di presidenti.
La ministra dell’Economia, Felisa Miceli, ha affermato da parte sua la necessità di superare le asimmetrie tra i soci grandi e piccoli ed ha proposto, come tema puntuale, che il blocco abbia una posizione comune rispetto agli organismi internazionali di credito.
Charadía ha espresso nel documento sul mandato argentino la sua soddisfazione per la proposta del Venezuela sulla conformazione di un Piano d’Integrazione Produttiva, tema che fino a questo momento (nonostante la sua importanza) non è avanzato a sufficienza, bloccato ogni volta che ha a che fare con "la identificazione di interessi specifici dei settori privati e di opportunità di complementazione ".
È risultata innovativa l’iniziativa argentina di creare un corso denominato Siamo MERCOSUR, avente la finalità che la cittadinanza dei paesi membri del blocco ed i loro associati acquisiscano maggiori conoscenze e siano al corrente del processo d’integrazione.
CONTINUANO GLI INCONTRI PARALLELI
Marcela Bordenave, una delle partecipanti all’Incontro MERCOSUR Produttivo e Sociale, che come parte dell’iniziativa Siamo MERCOSUR sta svolgendosi nell’area fieristica, ci ha commentato che "l’idea di Siamo MERCOSUR ha a che vedere con la partecipazione congiunta delle organizzazioni sociali, delle diverse istanze della società civile e dei funzionari di Governo su tematiche concrete, affinchè i presidenti siano informati su quale sarebbe l’agenda che la società vorrebbe discutere".
Nell’incontro, ci ha espresso, sono naturalmente emersi i temi dell’impiego, della povertà, dell’emarginazione, vale a dire quelli che hanno a che vedere con i gravi problemi esistenti nei nostri villaggi e di come dovrebbe essere l’integrazione propugnata dal blocco perchè l’idea precedente, di quando sorse il MERCOSUR, ha più a che vedere con l’integrazione economica "di scambio delle figurine", che con la vera integrazione sociale, culturale ed economica, ha aggiunto.
"Si tratta di fare in modo che il MERCOSUR possa servire nel momento giusto a poter costruire una vera integrazione sudamericana", ha sottolineato.
Di conseguenza, ha detto, le richieste formulate nella riunione sono state relazionate con il tema, per esempio, della partecipazione della società civile alle questioni relative alle risorse naturali; con la creazione di posti di lavoro, della tecnologia e dell’idea di produrre ed indagare congiuntamente in questo campo.
"È importante, ha aggiunto, che nelle sessioni di lavoro si arrivi collettivamente alla conclusione che le grandi idee non vengono da un presidente o due o tre, ma per mezzo della coscientizzazione di popoli e pertanto l’idea è che le proposte, perchè possano concretizzarsi, vadano dal basso verso l’alto".
Il tema di un MERCOSUR produttivo e sociale, asse del lavoro di Siamo MERCOSUR, verrà compreso e si concretizzerà soltanto nella misura in cui si verificherà un’integrazione reale della società con i rispettivi Governi.
SUMMIT DEI POPOLI
Dopo tre giorni di dibattiti ed iniziative molteplici, si è concluso ieri sera il Summit dei Popoli che oggi sarà il protagonista, secondo i suoi organizzatori, di una grande marcia fino al Palazzo di Ferreira – dove i presidenti saranno ricevuti dal Capo di Stato argentino Néstor Kirchner –, con l’obiettivo di consegnare loro il documento approvato nel forum, che raccoglie i temi e le preoccupazioni di tutte le organizzazioni e movimenti sociali e sindacali partecipanti.
I delegati del Summit dei Popoli hanno informato la stampa accreditata che il documento raccoglie l’irrimandabile necessità di una giusta ed equa distribuzione delle ricchezze, la difesa di importanti risorse come l’acqua e la terra, la cura dell’ambiente contro la militarizzazione del continente, nonché la difesa dei diritti umani visti nel loro complesso.
Il Summit dei Popoli ha organizzato per oggi
(venerdì), un grande concentramento che avrà come oratori principali il
presidente del Venezuela Hugo Chávez e della Bolivia Evo Morales. |
M E R C O S U R
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