Cittŕ del Messico, 25 agosto 2006
Il Messico č ancora in attesa di conoscere
il nome del prossimo presidente
Il Messico, a meno di una settimana dalla scadenza dei termini (31 agosto) per l’emissione della sentenza sulle denunce di irregolaritŕ nelle elezioni del 2 luglio, sta ancora aspettando di sapere quale sarŕ il suo prossimo presidente.
Il Tribunale Elettorale del Potere Giudiziario della Federazione (TEPJF), sta continuando il processo di qualificazione e si prevede che prima di sabato venga effettuato un nuovo conteggio per emettere una dichiarazione ufficiale sulla validitŕ della consultazione prima del 6 settembre.
I rappresentanti del Partito Azione Nazionale (PAN), danno per sicura la vittoria del candidato governativo Felipe Calderón e la sua ratifica come prossimo presidente del paese.
Abbiamo fiducia nel Tribunale Elettorale e nei Magistrati che lo compongono, unica istanza che puň dichiarare valida l’elezione e siamo sicuri che la consultazione verrŕ dichiarata valida, ha affermato Germán Martínez Cázares, rappresentante del PAN di fronte all’Istituto Federale Elettorale.
Frattanto centinaia di simpatizzanti di Andrés Manuel López Obrador, aspirante alla presidenza per la coalizione Per il Bene di Tutti, permangono negli accampamenti allestiti da 25 giorni nelle piazze e nei viali centrali di questa capitale, chiedendo elezioni pulite.
Riunioni, iniziative culturali, meeting e atti di sostegno si stanno svolgendo in molti di questi siti, dove inoltre non manca l’assistenza sanitaria volontaria e gratuita non solo a coloro che vi soggiornano, ma anche a chi transita da questi luoghi.
Da questa resistenza dipenderŕ che la destra riesca o meno ad instaurare una democrazia autoritaria, un regime autoritario al quale ci opponiamo, assicura López Obrador.
Ha confermato che il 16 settembre prossimo verrŕ celebrata una convenzione
nazionale democratica per definire le azioni da intraprendere nel caso che
Felipe Calderón venga designato presidente.
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