Città del Messico, 4 luglio 2006
È iniziato il riscontro dei verbali di
votazione in mezzo a denunce di
irregolarità
L’Istituto Federale Elettorale (IFE) del Messico ha ammesso martedì che rimangono ancora da conteggiare diversi milioni di voti rimasti fuori dal riscontro preliminare ed ha annunciato per oggi (mercoledì) l’inizio del conteggio di tutti i verbali di votazione delle elezioni di domenica scorsa.
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L’IFE ha riconosciuto che più di due milioni di voti non sono stati inclusi nel conteggio rapido preliminare, che ha assegnato un vantaggio dell’1,04% al candidato ufficiale Felipe Calderón rispetto ad Andrés López Obrador, del Partito della Rivoluzione Democratica, dato per favorito dai sondaggi pre-elettorali. Il vantaggio di Calderón, ha reso noto l’IFE, è sceso allo 0,64%.
Obrador aveva denunciato lunedì irregolarità in questo conteggio e la perdita di milioni di voti, oggi riconosciuti dall’IFE. Frattanto l’ANSA ha riportato che un pacchetto con materiale elettorale, corrispondente a tre seggi elettorali, è stato rinvenuto in un immondezzaio di Nezahualcóyotl, a nord di questa capitale.
La
coalizione di sinistra Per il Bene di Tutti, in attesa del riscontro ufficiale
(iniziato oggi e che terminerà domenica), ha presentato una lunga lista
d’irregolarità ed ha chiesto il riconteggio voto per voto.