Avana 1 agosto 2006 - www.granma.cu |
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L'eredità del generale
Omar Torrijos
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Molti atti politici e culturali per ricordare il generale Omar Torrijos, artefice della devoluzione del Canale sono stati realizzati a Panama lunedì 31 luglio nel 25°anniversario della sua morte. Come parte delle attività commemorative è stata inaugurata un'esposizione di fotografie sul leader panamense seguita da una gala in suo onore. Durante tutta la scorsa settimana sono state presentate opere sull'ideologia di Torrijos ed è stata realizzata una conferenza televisiva con varie personalità Latino Americane, che hanno parlato della sua vita e del suo operato. Tra i partecipanti c’erano gli ex presidenti Aristides Rose di Panama, Ricardo Lagos del Cile e Alfonso Lopez Michelsen della Colombia. Intervenendo domenica in un colloquio, il direttore dell'Ufficio Nazionale del Programma Martiano di Cuba, Armando Hart, ha affermato che il defunto dirigente panamense è stato un leader indiscusso e un difensore irriducibile e vittorioso della sovranità del suo paese e inoltre un amico dei popoli del detto Terzo Mondo, nelle sue lotte per le liberazioni nazionali, ha sostenuto il presidente dell'Associazione Culturale José Martí. Hart ha sottolineato che Torrijos fu un compagno della Rivoluzione cubana e di Cuba, alla quale offerse sempre coraggiosamente e senza esitare la sua mano generosa e cordiale. L'accademico cubano ha segnalato che Torrijos trasformò in un grande successo la lotta di intere generazioni per la devoluzione del Canale di Panama a Panama. In maniera ferma, audace e conseguente egli seppe condurre i più difficili e complessi negoziati con l'amministrazione nordamericana, fatto che generò un'ondata di solidarietà mondiale con la nazione, ha ricordato Hart. Torrijos è morto in un infortunio molto ambiguo, avvenuto nel 1981, quando l'aeroplano con cui viaggiava verso Coclesito, nel centro del paese, si schiantò contro una collina. Recentemente la Procuratrice Generale della Nazione, Ana Matilde Gomez, ha annunciato la possibilità di riaprire le investigazioni sulle circostanze dell’incidente, dopo la pubblicazione di un polemico libro del nordamericano John Perkinks che sostiene che la CIA era contraria agli accordi Torrijos-Carter, e li considerava un ostacolo per Washington.
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