Messaggio all'Europa
|
|
L. Bilbao
13 maggio |
Carlos Lage, Evo Morales e Hugo Chávez occupano la tribuna davanti un immenso
salotto pieno. La maggior parte dei presenti sono giovani venuti da differenti
paesi dell'Unione Europea. L'atto si sviluppa a Vienna, la bella sazia,
bucolica, indifferente capitale austriaca. |
Spettacolare chiusura dell’ Incontro Sociale di Vienna
|
|
15 maggio 2006 |
L’Incontro Sociale "Creando Alternative 2" è terminato in maniera spettacolare con i discorsi di Evo Morales, Hugo Chávez e dirigenti internazionali come José Bové e Blanca Chancoso.
L’ Incontro, al quale hanno partecipato rappresentanti di decine di paesi d’Europa e America Latina e i Caraibi, è stata una replica del IVº Vertice biregionale a Vienna, con la partecipazione di 25 presidenti e ministri dell’Unione Europea e 33 dell’altro lato del Atlantico.
I momenti più salienti hanno visto protagonisti Aleida Guevara, la figlia del Guerrigliero Eroico Che Guevara, Chancos, il leader degli indigeni e Bové, dirigente agrario, che si sono alternati con discorsi e messaggi in una specie di grande tribuna internazionalista.
I vibranti e applauditissimi discorsi di Carlos Lage, Hugo Chávez e di Evo Morales hanno terminato l’incontro.
Carlos Lage ha suscitato ovazioni e grida di entusiasmo quando ha affermato che la vera riunione era quella che si stava chiudendo lì a Stadthalle, perchè era quella dei popoli e non quella dei presidenti, già terminata il giorno prima nel Centro delle Convenzioni.
Lage ha spiegato che a Vienna erano stati convocati i presidenti dei paesi dei due continenti per consolidare un’associazione strategica che non esiste. "Sono state dette menzogne perchè non si può consolidare quel che non esiste", ha sottolineato.
"L’alleanza esiste tra l’Unione Europa e gli Stati Uniti e non con i popoli latino americani e dei Caraibi", ha ricordato.
Il presidente della Bolivia ha ricordato alle formazioni politiche che la lotta dei movimenti sociali è al disopra di partiti politici di sinistra e in Bolivia dello stesso MAS, il Movimento al Socialismo.
Morales ha difeso con la stessa convinzione di quando era leader dei cocaleros la produzione della foglia di coca ed ha rivendicato il diritto del suo paese a riscattare le ricchezze naturali e soprattutto quelle energetiche e minerali.
L’ultimo a parlare è stato Chávez che ha invitato a salvare il mondo con un socialismo nuovo ed ha ricordato che va fatto adesso, perchè domani potrebbe essere troppo tardi.
Chavez ha detto che: " Questo incontro ha un effetto moltiplicatore perchè ogni leader e ogni delegazione qui rappresenta migliaia di persone in tutto il mondo, come nei casi di Bové e Chancoso, per esempio... Da vari anni la parola imperialismo è quasi scomparsa dai discorsi e dagli spazi mediatici e persino tra la gente formata nelle fila della sinistra s’è accettato che si stava giungendo alla fine della storia e che non c’era imperialismo, ma un nuovo ordine".
Chávez ha precisato dettagliatamente e scrupolosamente le sue affermazioni e ha smentito questa menzogna chiamando a denunciare queste posizioni con fermezza, per mettere a nudo le tergiversazioni e gli attentati alle lotte dei popoli.
"Tutti gli imperi, ha affermato, finiscono, ed è giunta l’ora della fine dell’impero nordamericano, e intendo in questo secolo, perchè è l’impero più cinico della terra e non può continuare ad esistere dopo questo secolo"!
Il presidente del Venezuela ha terminato il suo discorso con un vibrante giuramento di lotta per la costruzione di un mondo nuovo, più giusto, umano e socialista.
|
UE-AMERICA LATINA: FIGLIA CHE GUEVARA A CONTRO-VERTICE IN UN' INTERVISTA ALEIDA GUEVARA OSANNA IL PADRE, ERA FANTASTICO
11 maggio - ANSA |
|
''Vorrei che in America Latina regnassero il rispetto e l'uguaglianza e che la gente non venisse più sfruttata '': é quanto ha dichiarato Aleida Guevara (45 anni), figlia del mitico rivoluzionario Che Guevara, in un'intervista oggi alle 'Salzburger Nachrichten' in occasione del vertice Ue-America Latina a Vienna.
|
L’incontro sociale parallelo al Vertice UE – America Latina
|
|
Vienna 10 maggio |
40 transnazionali sono giudicate dal Tribunale Permanente dei Popoli, TPP, che si svolge da mercoledì 10 come parte dell’incontro sociale chiamato “Creando Alternative 2”.
L’incontro si svolge parallelamente al IVº Vertice Europa – America Latina e Caraibi (UE – ACL) dei capi di stato o di governo e dei ministri degli esteri che apre le porte oggi, giovedì 11, per ricevere i rappresentanti di 50 paesi dei due continenti.
I promotori del Tribunale hanno detto che gli accusatori, i gruppi sociali di vari paesi latino americani e dei Caraibi, stanno ponendo in luce le violazioni ai diritti umani ed altri delitti commessi da queste compagnie nella loro politica di saccheggio e sfruttamento.
Sono fatti che coinvolgono imprese come la francese Suez y Aguas di Barcellona o di settori energetici come UNION Fenosa spagnola, la tedesca GTZ, la British Petroleum, la Repsol, il consorzio OCP dell’Australia, riferisce PL. I promotori indicano che il Tribunale vuole andare al di là dei casi concreti per riflettere sul regime di potere delle corporazioni transnazionali e le strategie e le azioni per smantellare questa realtà.
Il Tribunale si nutre della tradizione che è cominciata con l’esperienza delle sessioni del Tribunale Bertrand Russel Iº e IIº, nel 1967, sui crimini internazionali di guerra in Vietnam. Questa è la sua prima tappa ed è stato scelto l’ambito di “Creando Alternative 2” come il più appropriato per le divulgazione internazionale dell’iniziativa e per questo sono stati scelti casi paradigmatici, è stato spiegato.
Gli organizzatori dell’iniziativa hanno detto che le corporazioni transnazionali esercitano un enorme potere nel mondo che danneggia la vita di tutti e identificano queste mega imprese come attori indiscussi della promozione di un’ideologa neoliberista.
L’America Latina e i Caraibi sono due delle regioni del mondo che hanno sofferto maggiormente le conseguenze di queste realtà, ha sottolineato PL.
Il IVº Vertice dell’Unione Europea, l’America Latina e Caraibi si inaugura dopo una serie di riunioni settoriali nelle quali sono stati discussi 12 temi che compongono l’agenda.
Il Commissariato Europeo per gli Affari esteri e la Politica Europea delle Relazioni , diretta da Benita Ferrero-Waldner, ha formulato una dichiarazione che sostiene ancora una volta che la UE e l’America Latina sono unite da una forte associazione politica ed economica.
L’importanza che il CE da alle relazioni con questa parte del continente americano è che con i 25 della UE i paesi dell’America Latina e dei Caraibi rappresentano un mercato di circa mille milioni di persone, quasi la sesta parte della popolazione mondiale.
Benita Ferrero-Waldner stima - a livello personale - che l’Europa e l’America Latina sono soci naturali e che i vincoli che esistono sono una solida base per avanzare nei prossimi anni.
In verità manca molto per far divenire realtà questa opinione, stando alla visione dell’America Latina, dato che il Vecchio Continente non abbandona la tutela degli Stati Uniti nelle sue relazioni con l’America Latina e Caraibi e quindi difficilmente si potranno far fruttare quei vincoli che l’Europa desidera rafforzare.
|
I vertici paralleli a Vienna
• Convergenze di fronte allo sfruttamento
neoliberista
|
|
A.N.Berancourt
Vienna 9 maggio
|
Molti rappresentanti dei movimenti sociali progressisti sono andati a Vienna per opporsi allo sfruttamento che significa la politica neoliberista, al di là dei discorsi che animeranno il Quarto Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’America Latina, dei Caraibi e dell’Unione Europea.
La capitale austriaca internazionalmente nota per la sua musica, i palazzi e i monumenti storici, sta ricevendo migliaia di partecipanti a questo incontro che è voluto dai popoli e si chiama, in questa occasione "Allacciando alternative".
L’incontro parallelo inizia oggi mercoledì 10 e durerà sino a sabato 13: avrà come scenario piazze, teatri e centri accademici dove si ascolteranno richiami di rispetto per lo sviluppo, la sovranità, l’autodeterminazione di tutte le nazioni. I partecipanti discuteranno temi cruciali come la militarizzazione, i diritti umanai in guest’ordine economico che impera nel mondo e dell’integrazione effettiva dei popoli d’America e, in modo speciale come risposta alle ostilità crescenti dell’impero, è stato organizzato un seminario che si intitola "Via le mani da Cuba e dal Venezuela".
Anche prima dell’inizio del vertice, la solidarietà con Cuba è presenza e ha superato i limiti in questa capitale austriaca: nella città di Linz, il 9 decine di giovani e di lavoratori di diversi sindacati che fanno parte di comitati d’amicizia con la Patria di Martí e di Bolívar, hanno manifestato la loro solidarietà alla causa d’integrazione delle Rivoluzioni cubana e venezuelana.
Aleida Guevara, la figlia del Guerrigliero Eroico Ernesto Che Guevara, che fa
parte della delegazione cubana all’incontro alternativo, ha offerto dettagli
sulle conquiste del popolo cubano, ottenute nonostante il brutale blocco che gli
Stati Uniti impongono all’Isola da più di quattro decenni.
|