Sconfitta manovra yankee che aveva l'Australia come
prestanome nel vano tentativo di modificare il testo
della Risoluzione di condanna del blocco
Washington 8 novembre 2006, www.granma.cubaweb.cu
Il blocco nordamericano contro Cuba ha sofferto la maggiore condanna
Mozione di non azione: 1 VITTORIA
I-. Resultados de la votación sobre la moción de no acción solicitada por Cuba contra la enmienda de los Estados Unidos presentada por Australia · Votos a favor de la moción: 126 · Votos en contra de la moción: 51 · Abstenciones: 5 · No participación: 10
ANÁLISIS POR ÁREAS GEOGRÁFICAS
África Norte y Medio Oriente: de un total de 19 países, 16 votaron a favor, 1 en contra (Israel), 2 ausentes (Iraq y Marruecos). África Subsahariana: de un total de 47 países, 44 países votaron a favor, 1 en contra (Benin*), 2 ausentes (Cote d¢ Ivoire y Liberia) Asia y Oceanía: de un total de 36 países, 25 países votaron a favor, 5 en contra (Japón, Islas Marshall, Micronesia, Palau y Rep. de Corea) 3 abstenciones (Kiribati, Samoa y Tonga), 3 ausencias (Vanuatu, Timor Leste y Afganistán) América Latina y el Caribe: de un total de 33 países, 30 votaron a favor y 3 se ausentaron (Nicaragua, El Salvador y Guatemala) Europa Occidental y Otros Estados: de un total de 29 países, 1 país votó a favor (Turquía), 26 en contra (Andorra, Australia, Austria, Bélgica, Canadá, Chipre, Dinamarca, España, Estados Unidos, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Islandia, Italia, Luxemburgo, Malta, Mónaco, Noruega, Nueva Zelandia, Países Bajos, Portugal, Reino Unido, Alemania, San Marino, Suecia) y 2 abstenciones (Liechtenstein y Suiza). Europa Oriental: de un total de 28 países, 10 votaron a favor y 18 en contra (Albania, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croacia, República Checa, Eslovaquia, Eslovenia, Estonia, Georgia, Hungría, Letonia, Lituania, Macedonia, Moldova, Montenegro, Polonia, Rumania y Serbia).
* Benin solicitó la palabra para aclarar que su voto en contra era un error, pues su intención era votar a favor y solicitó que ello se registrara en acta.
·Países que apoyaron nuestra moción (126)
ÁFRICA NORTE Y MEDIO ORIENTE (16) ARGELIA, ARABIA SAUDITA, BAHREIN, EGIPTO, EMIRATOS ÁRABES UNIDOS, IRÁN, JORDANIA, KUWAIT, LÍBANO, LIBIA, MAURITANIA, OMÁN, QATAR, SIRIA, TÚNEZ y YEMEN ÁFRICA SUBSAHARIANA (44) ANGOLA, BOSTWANA, BURKINA FASO, BURUNDI, CABO VERDE, CAMERÚN, CHAD, COMORAS, CONGO, DJIBOUTI, ERITREA, ETIOPÍA, GABÓN, GAMBIA, GHANA, GUINEA, GUINEA BISSAU, GUINEA ECUATORIAL, KENYA, LESOTHO, MADAGASCAR, MALAWI, MALÍ, MAURICIO, MOZAMBIQUE, NAMIBIA, NÍGER, NIGERIA, RWANDA, R. CENTROAFRICANA, R. D. DEL CONGO, SAO TOMÉ Y PRÍNCIPE, SENEGAL, SEYCHELLES, SIERRA LEONA, SOMALIA, SUDÁFRICA, SUDÁN, SWAZILANDIA, TANZANIA, TOGO, UGANDA, ZAMBIA y ZIMBABWE AMÉRICA LATINA Y EL CARIBE (30) ANTIGUA Y BARBUDA, ARGENTINA, BAHAMAS, BARBADOS, BELICE, BOLIVIA, BRASIL, COLOMBIA, COSTA RICA, CUBA, CHILE, DOMINICA, ECUADOR, GRANADA, GUYANA, HONDURAS, HAITÍ, JAMAICA, MÉXICO, PANAMÁ, PARAGUAY, PERÚ, REPÚBLICA DOMINICANA, SAN KITTS Y NEVIS, SANTA LUCÍA, SAN VICENTE Y LAS GRANADINAS, SURINAME, TRINIDAD Y TOBAGO, URUGUAY Y VENEZUELA ASIA Y OCEANÍA (25) BANGLADESH, BHUTÁN, BRUNEI, CAMBODIA, CHINA, FIJI, FILIPINAS, ISLAS SALOMÓN, INDIA, INDONESIA, LAOS, MALASIA, MALDIVAS, MONGOLIA, MYANMAR, NAURU, NEPAL, PAKISTÁN, PAPUA N. GUINEA, R.P.D.COREA, SINGAPUR, SRI LANKA, TAILANDIA, TUVALU, y VIETNAM. EUROPA OCCIDENTAL Y OTROS ESTADOS (1) TURQUÍA EUROPA ORIENTAL (10) ARMENIA, AZERBAIYÁN, BELARÚS, KAZAJASTÁN, KIRGUISTÁN, RUSIA, TAYIKISTÁN, TURKMENISTÁN, UCRANIA y UZBEKISTÁN. |
della storia quando il
progetto di risoluzione cubano ricevette 183 voti a favore, 182 nel 2005, un
quantità record da quando, 15 anni fa, fu approvato per la prima volta.
Votarono contro la risoluzione i quattro di sempre: Stati Uniti, Israele, Isole
Marshall e Palau. Il secondo è una provincia nordamericana ed i due ultimi sono,
da più di 60 anni, protettorati statunitensi ed hanno le relazioni estere ed il
bilancio controllati da Washington. Si é astenuta la Micronesia. Erano assenti
Nicaragua, Costa di Avorio, El Salvador ed Iraq. Il resto del mondo ha votato
contro il blocco.
Il cancelliere Felipe Pérez Roque ha affermato che la quindicesima condanna del
blocco degli Stati Uniti, approvata all'ONU, è la più importante che ha ottenuto
Cuba perchéin mezzo a difficili condizioni e brutali pressioni di Washington.
Un tentativo di modificare il testo, fatto dagli Stati Uniti mediante il un
prestanome, l'Australia, é stato sconfitto completamente, ciò che costituisce la
prima vittoria del giorno per Cuba. Dal lunedì, la rappresentanza nordamericana
stava pressando per ottenere che presentasse una proposta di cambiamento al
testo cubano e solamente il giorno prima della votazione hanno contattato con
l'Australia che si é prestata come complice della politica imperiale per
presentare la manovra yankee.
Il tentativo é stato fatto fallire da Cuba, quando l'ambasciatore Rodrigo
Malmierca sollecitò una mozione di non azione che ricevette l'appoggio di 126
stati, mentre solo 51 votarono contro e cinque si astennero. Con ciò, l'inganno
rimaneva annullato.
Il corrispondente di PL ha citato vari interventi di delegati che vollero
spiegare il loro voto di appoggio a Cuba. Anthony B. Severin, di Santa Lucía e a
nome della Comunità dei Caraibi; Il Messico si oppose anche al cambiamento e lo
qualificò come proposito pericoloso perché si tentava di giustificare una misura
coercitiva, ed il rappresentante del Sudafrica, Sivo Maqungo, a nome del Gruppo
dei 77 (134 paesi) ha ripudiato l'emendamento e ratificò l'appoggio al documento
cubano, così come fecero Russia e Cina.
Prima della votazione, gli Stati Uniti vollero giustificare il blocco, ma hanno
ricevuto la dovuta risposta dell'ambasciatrice Ileana Núñez, che condannò la
recrudescenza dell'aggressione a Cuba e segnalò che Washington non ha morale con
la sua mania di scatenare guerre di conquista, bombardare popolazioni civili e
torturare prigionieri.
Dopo la votazione, numerose delegazioni si avvicinarono alla postazione cubana
per congratularsi ed avre informazioni sulla salute del Comandante in Jefe Fidel
Castro.