Comunicato Speciale sulla necessità di porre fine
al blocco
imposto dagli Stati Uniti contro Cuba
Comunicato Speciale approvato dalla
XIII
Conferenza dei Ministri e Alti Responsabili della Gioventù dell’Iberoamerica.
Considerando i riferimenti al tema in questione e le
dichiarazioni di precedenti vertici di Capi di Stato e dei Governi
Iberoamericani, riaffermiamo ancora una volta che nella difesa del libero
scambio e dell’esercizio trasparente del commercio internazionale è
inaccettabile l’applicazione di misure coercitive unilaterali che danneggiano il
benessere dei popoli e distruggono i processi d’integrazione ed, in particolare,
frenano il raggiungimento degli obiettivi del Millennio.
Raffermiamo il più energico rifiuto dell’applicazione delle leggi
e delle misure contrarie al diritto internazionale come la legge Helms-Burton ed
esortiamo il Governo degli Stati Uniti d’America affinché ponga fine alla loro
applicazione.
Chiediamo al Governo degli Stati Uniti d’America che compia con
ciò che è stato stabilito nelle 14 successive risoluzioni approvate
dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e che metta fine al blocco
economico, commerciale e finanziario che esercita contro Cuba.
Chiediamo in particolare al Governo degli Stati Uniti che, con
carattere immediato, fermi l’applicazione delle misure adottate nel corso degli
ultimi tre anni con l’obiettivo di rafforzare e approfondire l’impatto della sua
politica di blocco economico, commerciale e finanziario a Cuba.
Comunicato
Speciale approvato dalla
XIII Conferenza
dei Ministri e Alti Responsabili della Gioventù dell’Iberoamerica.
21 ottobre 2006
- D.Martínez e J.Mayor www.granma.cubaweb.cu |
Conferenza ibero-americana
condanna il blocco

La XIII Conferenza dei Ministri ed Alti Responsabili della
Gioventù Iberoamerica si é chiusa con un energico rifiuto del blocco degli Stati
Uniti contro Cuba che ostacola il conseguimento degli Obiettivi del Millennio.
Fernando Remírez de Estenoz, membro del Segre tariato
del Comitato Centrale, ha ringraziato la gran maggioranza delle delegazioni per
avere approvato un comunicato speciale sul tema ed ha
dichiarato che è una dimostrazione della solidarietà latinoamericana. Si é
astenuto solo la rappresentazione dal Costa Rica, mentre quella del Nicaragua ha
votato contro.
Eugenio Ravinet, segretario generale dell'Organizzazione Ibero-americana della
Gioventù (OIJ), ha definito come audace questo organismo per il risultato di un
impegno superiore agli Obiettivi del Millennio, mentre altri si scusano per non
compierli. La Dichiarazione Finale dell'evento ha esortato a concretare il piano
di cooperazione ed integrazione della gioventù e favorire politiche di impiego
per questo settore.
Allo stesso modo ha invitato a sviluppare strategie congiunte in materia di
migrazione, dove l'asse centrale sia il rispetto della dignità umana. Il testo
si é pronunciato per il riconoscimento dell'uguaglianza della donna; il rispetto
dell'identità, specialmente dei popoli indigeni; la tutela giudiziale dei
giovani in conflitto con la legge ed il loro reinserimento nella società.
Inoltre ha reclamato assistenza tecnica per un maggiore accesso giovanile alle
tecnologie dell'informazione e della conoscenza.
Nella sessione di chiusura é stato anche firmato un accordo di cooperazione tra
il Ministero della Gioventù, dello Sport e l'Azione Civica della Repubblica di
Haiti, l'OIJ e la Segreteria Generale Ibero-americana, con l'obiettivo di
sostenere l'integrazione del paese caraibico.
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