17 ottobre 2006 - www.granma.cu

 

Gli scienziati cubani denunciano

gli effetti negativi del blocco

 

 


Molti medicinali elaborati  nel Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB) di Cuba non possono giungere al mercato nordamericano per via delle restrizioni del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli USA contro l’Isola.

 

Nell’ambito della Giornata di Riflessione Popolare “Cuba contro il blocco e l’annessione” che si sta realizzando in tutta l’Isola, i lavoratori di questa istituzione scientifica hanno denunciato che tra i prodotti cubani che attualmente il governo di Washington nega alla sua popolazione c’è il farmaco iniettabile Citoprot-P, un medicinale per il trattamento e la prevenzione delle ulcere del piede diabetico e la riduzione dei rischi d’amputazione delle estremità.

 

Santiago Dueñas, un giovane investigatore di questa prestigioso centro scientifico ha dichiarato che il governo degli USA vorrebbe che Cuba non potesse continuare lo sviluppo della biotecnologia ed ha aggiunto che è una sfida giornaliera l’ottenimento degli strumenti, le tecnologie e le metodologie che richiede questo settore della scienza.

 

Rodolfo Reyes, funzionario del ministero degli Esteri di Cuba, ha detto che qualsiasi lavoratore del  CIGB  è un testimonio degli effetti del blocco nordamericano contro l’Isola, perchè obbliga a cercare in continuazione innumerevoli alternative per superare gli impedimenti e avanzare nella sfera scientifica nel paese.