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Gli Usa impediscono a 200 psicologi di partecipare ad un Congresso a Cuba
Il dottor Guillermo Arias, presidente del comitato organizzatore del II Congresso Regionale della Società Interamericana di Psicologia (SIP), ha inviato un messaggio di solidarietà agli psicologi dei due paesi che dieci giorni prima dell’inizio dei lavori hanno ricevuto la risposta negativa alla loro richiesta, accompagnata da minacce e sanzioni per l’Organizzazione, che aveva coordinato la partecipazione all’incontro nell’Isola.
Questa difficile situazione riguarda tutti i professionisti dell’Unione, che hanno ricevuto l’avviso che chi va a Cuba, per i sei mesi successivi non potrà rientrare negli Stati Uniti, ha ricordato il dottor Arias.
Lo specialista cubano ha trasmesso a nome dei suoi colleghi nordamericani e di Portorico un messaggio di condanna al blocco economico, finanziario, commerciale e scientifico imposto da Washington contro l’Isola da più di quattro decenni.
Più di duecento delegati di 14 paesi tra i quali alcuni invitati di Sudafrica e Spagna partecipano all’incontro, che si svolge nel Palazzo delle Convenzioni dove Cuba espone le sue conquiste nei settori dell’educazione, dello sviluppo, umane, la psicologia nello sport, quella clinica, per la terza età, etc.
Il programma scientifico del Congresso include i problemi relazionati con la messa a fuoco storico-culturale di genere e la famiglia, l’identità, la psicologia nell’arte, quella sociale, la comunitaria... ha sostenuto l’esperto.
La SIP
è una delle organizzazioni più antiche d’ America, e contribuisce allo sviluppo
ella disciplina nella regione attraverso congressi internazionali, pubblicazioni
e lo stabilimento di reti di lavoro su assunti pertinenti alla psicologia nella
regione.
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