Gli Stati Uniti sono il principale

 violatore dei diritti umani dei cubani

 

 3 marzo 2006 - PL -



Mentre gli Stati Uniti usano tutto il loro potere per evitare la creazione, nella sua versione attuale, del Consiglio dei diritti umani dell'ONU, le azioni  contro Cuba lo segnalano come principale violatore dei diritti umani dei cubani.

Dati dell'Ufficio Nazionale di Statistiche rivelano che il 69% della popolazione residente in Cuba é nata dopo il 1959, anno del trionfo rivoluzionario, e  di conseguenza ha conosciuto, da allora, le minacce ed il blocco nordamericano contro l'Isola.

Fino al termine del 2004, una valutazione economica preliminare dei danni diretti sofferti dalla popolazione, dovuti a questo assedio,  si stimano intorno agli 80000 milioni di $.

Tale cifra, considerata dalle autorità locali per difetto, non include i più di 54000 milioni di $ calcolati per danni diretti ad obiettivi economici e sociali.

Quest'ultimi furono causati da sabotaggi ed azioni terroristiche, la cui organizzazione e finanziamento si realizzano in territorio nordamericano senza alcuno sforzo, dei governi di questa nazione, per evitarli, come espresso da un documento della cancelleria cubana.

 

Come se ciò fosse poco, questa cifra non riflette il valore delle produzioni colpite dalle misure di persecuzione di ogni transazione internazionale commerciale intrapresa dalla maggiore delle Antille, tra esse il sabotaggio di qualunque credito negoziato.

Nel momento in cui si analizza questa questione è impossibile non comprendere che ciò si ripercuote direttamente sugli sforzi per lo sviluppo economico e sociale dell'isola, per l'elevazione del livello di vita dei cubani, diritto fondamentale violato da Washington.

Le statistiche dimostrano che se L'Avana avesse disposto delle risorse colpite dal blocco statunitense, avrebbe potuto positivamente realizzare in pieno i diritti economici, sociali e culturali del popolo.

Un esempio: con 1000 milioni di $ annuali il governo potrebbe, in cinque anni, costruire un'abitazione adeguata per la quarta parte della popolazione e con 127,6 milioni annuali si garantirebbe un litro di latte per tutti i bambini fino a 15 anni.

La stessa relazione della cancelleria cubana osserva che l'amministrazione del presidente George Bush si é specialmente distinta   per l' intensificazione del blocco mentre si autoproclama difensore dei diritti umani nel pianeta.

Il denominato Ufficio di Controllo delle Attività Straniere del Dipartimento del Tesoro impiega cinque volte più agenti per applicare le leggi restrittive contro Cuba che quelli assegnati per indagare le finanze di Al-Qaeda, secondo legislatori nordamericani.

Solo tra 1990 e 2003, detto Ufficio ha aperto 10683 indagini per ostacolare i nordamericani che esercitino il loro diritto di visitare Cuba e ha multato per 8000 milioni di $ coloro che hanno visitato L'Avana.

La campagna anticubana ha permesso alla Casa Bianca di ordinare una indagine, paese per paese, al fine di localizzare qualunque tipo di transazione commerciale con Cuba e punire le imprese straniere disposte a ciò.

 

I danni più sensibili risultano in aree come la salute pubblica e l'educazione, diritti umani violati dagli Stati Uniti mediante questo blocco.

Questo è il caso dell'attenzione ai bambini malati di cancro dove si é arrivati all'acquisto di alcuni laboratori che vendevano a Cuba i citostatici, medicinali realmente fondamentali per il trattamento dei piccoli.

Il paese caraibico incontra situazione di simile difficoltà,  per l'acquisizione di isotopi, destinati a curare i bambini con cancro oculare, o di endoprotesi ossee per sostituire amputazioni dovute a tumori.

Fanno anche parte dei pericolosi acquisti cubani, che Bush ha ordinato di ostacolare, i mezzi diagnostici per scoprire il virus della Sindrome Respiratoria Acuta Severa e perfino gli inalatori da usare in crisi asmatiche.

Nel settore educativo, non si nega solo l'acquisto di mezzi didattici, ma anche di macchine Braille, che servono alle scuole speciali, per bambini ciechi o deboli di vista .

Questi esempi sono alcuni di una lunga lista che dimostrano come il governo degli Stati Uniti sia il maggiore violatore dei diritti umani sul pianeta.