Da San Alberto, provincia del Chaco boliviano del dipartimento di Tarija, Bolivia. Da qui mostreremo alla
Bolivia e al mondo intero la lotta dei nostri popoli, dei popoli
storicamente originari del territorio, la lotta dei nostri antenati come i
Tupaj Katari, i Tupaj Amaru, come Bartolina Sisa e tanti dirigenti.
Come fecero i nostri nonni partecipando alla Guerra del Chaco per difendere
le risorse naturali o le Forze Armate quando intervennero nel 1937 e nel
1969, e poi Marcelo Quiroga Santa Cruz, per la nazionalizzazione delle
risorse naturali e come hanno dimostrato di fare ultimamente nella città di
El Alto, nel Chapare, nei centri minerari, nei centri urbani, le tante
battaglie dei contadini, degli indigeni, dei movimenti sociali, degli
intellettuali impegnati con il proprio Paese, delle Forze Armate che
rimpiangono e amano il proprio Paese, e di tutti i patrioti boliviani che
vogliono il proprio Paese.
E adesso siamo arrivati qui, in questo giorno storico, un giorno importante
per concretizzare il sentimento, il progetto del popolo boliviano: la
nazionalizzazione delle risorse naturali e degli idrocarburi. A partire da
questo momento, a partire da questa data, sono nazionalizzati tutti gli
idrocarburi presenti sul territorio nazionale.
È un obbligo, non solo del governo nazionale, ma anche di tutte le forze
vive del Paese. È un compito che spetta alle nostre autorità locali,
municipali, alle nostre autorità dipartimentali, è compito di tutti
difendere e recuperare una risorsa naturale.
Se siamo arrivati dove siamo arrivati come presidente, ministri,
parlamentari che provengono fondamentalmente dagli originari popoli
indigeni, vogliano dire loro che non arriviamo con la vendetta, arriviamo
qui per la speranza del popolo boliviano e per la proprietà degli
idrocarburi, del gas naturale, che a partire da questo momento passano nelle
mani dello Stato boliviano. Sotto il controllo del popolo boliviano, è la
soluzione ai problemi economici, ai problemi sociali del nostro Paese.
Una volta recuperata questa risorsa naturale, si genereranno fonti di
lavoro. È finito il saccheggio delle risorse naturali da parte delle aziende
petrolifere internazionali e transnazionali. E per questo vogliamo
condividere quest’allegria, questa data storica della nazionalizzazione. Un
anno storico non solo per la nazionalizzazione degli idrocarburi, ma anche
per la nazionalizzazione allo Stato. Voglio dire al popolo boliviano, siamo
arrivati a Palacio il 22 gennaio con uno Stato smembrato, uno Stato
privatizzato, con la nuova Legge dell’Ordinamento del Potere Esecutivo
abbiamo iniziato a nazionalizzare lo Stato e con questo Decreto Supremo
nazionalizziamo gli idrocarburi.
Voglio dire al popolo boliviano, che porteremo avanti quel processo di
cambiamento, ci aspetta l’Assemblea Costituente, abbiamo tanta
responsabilità, tanto lavoro. Voglio ringraziare soprattutto il gabinetto, i
gruppi di lavoro che accompagnano questo governo di cambiamento, di
trasformazioni profonde, cambiando anche il modello economico. Termina qui
la Legge di Capitalizzazione per i boliviani, termina la vendita all’asta
della nostra ricchezza, delle nostre riserve e perciò voglio esprimere la
mia enorme soddisfazione per il lavoro che svolgiamo.
Voglio dire brevemente che ieri sera siamo stati nel “Palazzo” con il gruppo
che si occupa degli idrocarburi fino all’una della mattina, e con il
gabinetto dalle 5 della mattina, e siamo arrivati fin qui per esprimere il
nostro saluto ai compagni del Chaco boliviano, quelli del municipio di
Carapari nel dipartimento di Tarija, per dire anche che stiamo realizzando
quello che ci siamo proposti, non siamo un governo di promesse.
Riconosciamo e concretizziamo quello che progettiamo che chiede il popolo
boliviano. Voglio anche ringraziare l’Alto Comando Militare per condividere
e unirsi a questo processo di cambiamento, nonostante le Forze Armate siano
state usate dai governi precedenti al servizio di quelle transnazionali,
adesso le Forze Armate si uniscono al proprio Paese, alla propria nazione,
alla propria Patria. Lo stesso vale per la qui presente Polizia Nazionale,
l’Alto Comando di questa istituzione di polizia partecipa con noi e dà
sicurezza a questo processo di nazionalizzazione.
Al popolo della Bolivia, in questo giorno storico, il primo maggio, un
governo popolare, un governo originario, un governo che deriva soprattutto
da tante lotte degli indigeni originari di oltre 500 anni fa, quello che
potevamo fare al margine della libera contrattazione, al margine del
salario, il miglior regalo per i lavoratori della campagna e della città,
per i professionisti e per gli intellettuali che lavarono nel nostro Paese,
il miglior regalo ai lavoratori è la nazionalizzazione delle nostre
risorse naturali: gli idrocarburi.
A partire da questo momento e in coordinazione con le Forze Armate della
Bolivia, vogliamo chiedere all’istituzione che difende la sua sovranità, la
sua dignità e soprattutto l’integrità del territorio nazionale, vogliamo
chiedere da qui, a partire da questo momento, di occupare tutti i campi
petroliferi di tutta la Bolivia con battaglioni di ingegneri che ha già
organizzato il Ministero degli Idrocarburi, insieme al presidente dei
Giacimenti Petroliferi Fiscali Boliviani (Yacimientos Petrolíferos Fiscales
Bolivianos).
Vogliamo chiedere ai patrioti leali con la loro nazione, con la loro terra,
di mobilitarsi contro qualsiasi tentativo di sabotaggio di alcune aziende.
Vogliamo chiedere ai compagni lavoratori della Petrobras che si trovano qui
di essere fedeli alla propria Patria, di rispettare disciplinatamente questa
struttura legale, questo decreto supremo affinché queste risorse tornino
nelle mani del popolo boliviano. Se si uniscono a questo cambiamento gli
esperti lavoratori delle industrie petrolifere, saranno i benvenuti, se no,
li giudicherà il popolo.
Come Presidente della Repubblica convoco i lavoratori esperti boliviani che
lavorano nelle aziende straniere. Continuiamo a realizzare il nostro
mandato, la nostra proposta in dieci punti, abbiamo già concretizzato cinque
punti in soli 100 giorni di governo. Questo è un governo responsabile; come
ho detto poco fa, è arrivato il giorno della nazionalizzazione. Voglio che
mi aiutino a dire viva la nazionalizzazione degli idrocarburi. Viva il
popolo boliviano.
Molte Grazie
Traduzione (copyleft) dallo spagnolo perlumanita.it di Grazia Nigro
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