È iniziato in Bolivia il processo che porterà alla Costituente
8 marzo 2006 - GI -
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La Bolivia è entrata in pieno nel movimento per l’Assemblea Costituente, che la rifonderà e porrà fine al neoliberismo vigente, ha detto il presidente Evo Morales.
Evo ha precisato in questi termini il contenuto e le prospettive dell’Assemblea, promulgando la relativa legge in mezzo ad una vera festa popolare, che ha dato inizio al detto processo.
Ha ricordato che il cammino per la conquista dell’Assemblea è stato rigato dal sangue di almeno 300 boliviani, caduti nelle lotte sociali dall’anno 2000 ad oggi.
Morales ha promulgato la norma in una cerimonia che ha visto la partecipazione di numerosi dirigenti popolari e regionali, del corpo diplomatico, degli ex presidenti Carlos Mesa e Jorge Quiroga, nonchè di altre personalità, nel Palazzo di Governo.
Ha inserito l’Assemblea, che verrà eletta il 2 luglio, nel processo storico iniziato cinque secoli fa con la lotta dei popoli originari contro i conquistadores e continuato con la lotta per il recupero delle risorse naturali, della terra e del territorio.
"I nostri antenati lottarono per l’indipendenza ma non parteciparono alla fondazione della Bolivia", avvenuta nel 1825 "e questa legge ci permette adesso di partecipare alla rifondazione della Bolivia e di recuperare questa terra per i boliviani", ha sentenziato.
Ha considerato che con la Costituente comincia la lotta per la seconda indipendenza, per la quale combatterono in Bolivia il sacerdote Luis Espinal, il leader socialista Marcelo Quiroga ed il rivoluzionario argentino-cubano Ernesto ‘Che’ Guevara.
Ha detto che oggi ogni boliviano deve trasformarsi in un soldato della rivoluzione culturale e democratica intrapresa dai movimenti sociali. Evo ha inoltre propugnato l’unità tra popolo e Forze Armate, per garantire sia l’Assemblea che il recupero delle risorse naturali ed ha anticipato che la Costituente eliminerà le concessioni illegali di questa ricchezza a transnazionali ed imprenditori locali.
Ha segnalato che il compito attuale è prepararsi e organizzarsi per proporre un nuovo paese ed allo scopo verranno stabiliti uffici di promozione della Costituente in ogni città.
Ha annunciato che
la prossima settimana inizierà una campagna per la concessione di certificati
e carte d’identità ai contadini, affinché questi possano partecipare
all’elezione dei deputati costituenti e per rimediare all’abbandono statale
che finora ha impedito loro l’esercizio di questo diritto. |