La Paz 17 maggio 2006 da www.cittaperta.it |
GOVERNO MORALES PRESENTA PIANO
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Due settimane dopo l'annuncio a sorpresa della nazionalizzazione del settore energetico, il presidente boliviano, Evo Morales, ha presentato un piano per la ridistribuzione delle terre ai contadini. Il progetto esclude espropri indiscriminati e privilegia una distribuzione delle terre di proprietà dello Stato.
La riforma agraria é un altro pilastro della politica di Morales
imperniata su una prevalenza sempre maggiore del pubblico rispetto al
privato. Tuttavia il presidente é stato attento a fugare i timori dei
proprietari terrieri delle regione orientali del Paese su espropri
arbitrari, escludendo sequestri di terre produttive. "Lo Stato
rispetterà le terre finché adempiranno la loro funzione economica e
sociale", ha spiegato il vice presidente Alvaro Garcia, "Se non
adempiranno questa funzione, lo Stato interverrà con la dovuta
decisione".
Il vice presidente ha esortato i boliviani a partecipare
attivamente alla discussione della proposta e ha liquidato le voci di
espropri come ricatti di quanti si oppongono a quella che ha definito
una "rivoluzione agraria".
Il primo passo del piano prevede l'assegnazione a gruppi indigeni
fino a 5 milioni di ettari di proprietà dello Stato; successivamente
si procederà a un censimento delle terre improduttive di proprietà
privata per valutare un piano di ridistribuzione.
Morales é il primo presidente boliviano indio; é nato in una famiglia
di contadini poveri e si é affermato in politica come leader dei
cocaleros, i produttori di coca.
(AGI/REUTERS)