La Paz 27 giugno 2006 - www.granma.cu |
La Bolivia respinge i nuovi attacchi degli Stati Uniti
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Il Governo della Bolivia ha denunciato martedì nuovi attacchi degli USA, che ha definito una provocazione politica contro la stabilità del paese.
Il ministro della Presidenza, Juan Ramón Quintana, ha risposto in questi termini alle dichiarazioni del principale funzionario antidroga di Washington, John Walters, secondo il quale l’esecutivo boliviano non collabora sufficientemente con gli Stati Uniti nella lotta al narcotraffico.
Queste affermazioni, come le precedenti di un funzionario dell’agenzia di cooperazione americana sui presunti pericoli antidemocratici in Bolivia sono avventate, infondate e motivate da interessi meramente politici, ha detto Quintana secondo PL.
Il presidente Evo Morales ha detto ieri che George W. Bush sta cercando di intaccare con false accuse il sostegno maggioritario che si prevede riscuoterà il partito di Governo MAS (Movimento al Socialismo) nell’elezione dell’Assemblea Costituente di domenica prossima.
Ha pronosticato che il MAS otterrà almeno il 70% dei voti, che verranno utilizzati per consolidare ed approfondire in una nuova Costituzione il processo di cambiamenti iniziato dalla sua amministrazione.
Il capo di Stato ha ribadito nello stesso tempo la sua contrarietà all’autonomia dei dipartimenti (province), sulla quale i cittadini saranno chiamati a decidere per mezzo di un referendum simultaneo all’elezione della Costituente.
Evo ha negato che la sua intensa attività nell’inaugurazione di opere sociali sia parte della campagna elettorale del MAS e ha detto che corrisponde piuttosto alle priorità della sua amministrazione in temi come salute ed educazione.
Il presidente del paese sudamericano ha fatto questa dichiarazione mentre
inaugurava, assieme all’ambasciatore cubano in Bolivia Rafael Dausá, le
attrezzature inviate da Cuba dell’ospedale pubblico della località
meridionale di Tarabuco, opportunità nella quale ha ribadito la sua
gratitudine per la solidarietà cubana.
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