Il gas boliviano
Lula: non c'è crisi
| venerdì 5 Maggio 2006 | MM |
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venerdì, 05 maggio 2006 tratto da Prensa Latina |
Il Vertice a Quattro supporta la
nazionalizzazione boliviana
• L’incontro dei presidenti di Argentina,
Brasile, Bolivia e Venezuela
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Il presidente dell’Argentina, Néstor Kirchner, ha detto che: "È stata
una lunga e positiva riunione" il vertice a quattro che si e svolto
Puerto Iguazú, dove è stata appoggiata la nazionalizzazione degli
idrocarburi della Bolivia.
Kirchner ha letto un comunicato in una conferenza stampa nella quale si sostiene che i quattro presidenti di Argentina, Bolivia, Venezuela e Brasile hanno approvato l’integrazione energetica regionale e contribuiranno con investimenti congiunti allo sviluppo boliviano.
Inoltre nell’incontro è stato trattato il consolidamento del Mercosur nell’aspetto regionale e la stesura di criteri per il prossimo vertice dell’America Catina e i paesi dei Caraibi con l’Unione Europea, UE, che si svolgerà tra l’11 e il 13 di questo mese a Vienna.
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha definito: "Un momento storico quello che sta accadendo nel mio paese con la nazionalizzazione delle risorse naturali".
Il presidente del Brasile, Lula, ha detto che tutto quel che è stato scritto e si specula sul tema della nazionalizzazione boliviana è restato indietro da quando s’è conosciuto il contenuto di questo vertice e il contenuto del documento letto da Kirchner.
In questo modo si è riferito a un rumore circolante sulla statale brasiliana Petrobras che, si diceva, avrebbe sospeso gli investimenti per la Bolivia.
Egli ha sottolineato che i prezzi del gas boliviano per i paesi che sono i maggiori consumatori si stabilirà in un futuro, in accordo con le necessità di sviluppo della Bolivia e gli interessi degli stati destinatari.
È STATO DIVULGATO IL TESTO DELLA DICHIARAZIONE DEL SUMMIT QUADRIPARTITO
Buenos Aires, 4 maggio. – I presidenti d’Argentina, Brasile, Bolivia e Venezuela hanno concordato giovedì sul fatto che l’integrazione energetica è fondamentale per una concertazione regionale che vada a beneficio dei rispettivi paesi.
I presidenti Néstor Kirchner, Luiz Inacio Lula da Silva, Evo Morales e Hugo Chávez hanno sottoscritto nella località argentina di Puerto Iguazú, nell’estremo nord-est del paese, un documento dal seguente testo:
"Dichiarazione congiunta del summit dei presidenti di Puerto Iguazú".
"I presidenti d’Argentina, Bolivia, Brasile e Venezuela, riuniti a Puerto Iguazú, hanno sottolineato che l’integrazione energetica è un elemento essenziale dell’integrazione regionale a beneficio dei loro popoli.
"In questo contesto i Presidenti hanno coinciso sulla necessità di presentare e garantire il rifornimento di gas favorendo uno sviluppo equilibrato nei paesi produttori e consumatori.
"Hanno anche sottolineato che la discussione sul prezzo del gas deve avvenire in un contesto razionale ed equo che renda praticabili le iniziative. In questo spirito hanno coinciso nell’approfondimento dei dialoghi bilaterali per risolvere le questioni pendenti.
"Hanno anche espresso la loro volontà di lavorare per l’approfondimento del MERCOSUR ed il consolidamento dell’integrazione sudamericana. Hanno ratificato in questo senso la loro decisione di avanzare nel Progetto di Gasdotto del Sud.
"I capi di Stato hanno convenuto sull’importanza dell’unità della regione e del dialogo con altri paesi e regioni e in questo contesto hanno valutato il dialogo MERCOSUR – Unione Europea.
"I Presidenti si sono infine accordati per fomentare investimenti congiunti allo scopo di favorire lo sviluppo integrale della Bolivia".
LA BOLIVIA SI È AGGIUNTA AL GRANDE GASDOTTO DEL SUD
Puerto Iguazù, 4 maggio. – Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha aggiunto giovedì il suo paese ad Argentina, Venezuela e Brasile come uno degli attori chiave del progetto del Grande Gasdotto del Sud, che rifornirà tutti i paesi del Sudamerica, ha reso noto l’ANSA.
"Il Gasdotto del Sud garantirà per un secolo tutti i popoli sudamericani", ha detto Chávez dopo il Summit a Puerto Iguazú, in Argentina, con i suoi omologhi di Bolivia e Brasile Luiz Inácio Lula da Silva e l’anfitrione Néstor Kirchner.
Chávez ha espresso che "la nazionalizzazione ha ottemperato con il mandato dato dal popolo boliviano al presidente Evo Morales".
Ha detto che "la decisione della Bolivia di recuperare le sue risorse naturali per sostenere un progetto di sviluppo è sulla stessa linea che ha seguito il Venezuela, cosa che le è valsa un colpo di Stato".
Kirchner ha a sua volta dichiarato che i presidenti rispettano e salutano "la decisione sovrana di ogni paese e in questo caso del popolo boliviano".
"Riconosciamo il diritto della Bolivia di definire la sua sovranità sulle sue ricchezze naturali", ha indicato il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva alla fine dell’incontro.
AP ha anche reso noto che il movimento indigeno ecuadoriano ha manifestato il suo appoggio "alla decisione storica" del presidente boliviano Evo Morales di nazionalizzare gli idrocarburi nel suo paese.
Vertice a quattro
per il petrolio
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Giovedì 4 Maggio 2006 - 14:14
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Cristiano Tinazzi
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Già questa settimana, con
molte probabilità oggi, si svolgerà in Argentina un vertice tra i presidenti
brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, venezuelano, Hugo Chavez, argentino,
Nestor Kirchner e boliviano, Evo Morales per discutere il decreto sulla
nazionalizzazione degli idrocarburi firmatod a Morales lunedì e che impone la
consegna da parte delle imprese straniere di tutta la loro produzione al governo
boliviano in attesa di una ricontrattazione della loro permanenza in Bolivia.
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