OPERE DI CARPENTIER


Alle biblioteche cubane

 

M.Rojas - 25 aprile 2006

 

La Biblioteca Nazionale José Martí sta distribuendo in tutto il paese una bellissima collezione venezuelana di opere di Alejo Carpentier. Sono i libri ricevuti dalla fondazione Alejo Carpentier, editi dal Centro Studi Latinoamericani Rómulo Gallegos (CELARG) di Caracas. Il dottor Eliades Acosta ha annunciato a Granma che 470 collezioni di quattro opere di Alejo sono state destinate al sistema bibliotecario, con una collezione per ogni biblioteca provinciale e del Municipio di Isola della Gioventù: 15 in totale; un’altra per le biblioteche municipali, 232; per i Clubs Minerva, 40; per la Biblioteca Nazionale, 5, più 8 di riserva e una per il fondo delle carte dell’autore nella BNJM.

 

"La distribuzione di un regalo così pregiato del CELARG alla Fondazione Alejo Carpentier, tramite la sua presidentessa Lilia Esteban, è straordinaria tutte le volte che riempie un vuoto nelle biblioteche del paese sull’opera del più universale dei romanzieri cubani, il primo Premio Cervantes latinoamericano, con opere fondamentali come Il secolo delle luci, I passi perduti, Il regno di questo mondo ed il saggio Visione d’America. I donatori non le considerano edizioni di lusso, ma di fatto lo sono, poichè nessuna di quelle che sono state stampate a Cuba possiede la straordinaria qualità di queste venezuelane in omaggio al centenario dell’autore, che ricorreva nel 2004".

 

I venezuelani sono profondamente legati allo scrittore, giacché questi rimase per 14 anni nel paese sudamericano e scrisse lì una parte importante della sua opera.

 

"Per questa ragione rappresentano il maggiore e più generoso apporto, in America Latina e nel mondo, affinché i lettori possano accedere alla straordinaria opera dello scrittore cubano", ha puntualizzato Eliades.

 

Il periodo speciale ha danneggiato così duramente le biblioteche del nostro paese, ha commentato Acosta, che "in molte di queste mancava perfino Cecilia Valdés, di Cirilo Villaverde, un testo fondamentale. Stessa sorte toccò ad altri testi, tra i quali le opere di Carpentier, che non devono mancare nelle biblioteche e librerie del paese".