È terminato il Festival Internazionale di Poesia
7 giugno 2006 PL
Il cubano Alex Pausides, coordinatore del Festival Internazionale di Poesia, che si è concluso all’Avana ha sottolineato il risultato di questa XIª Edizione, che ha permesso ai poeti di aprire la propria anima alla gente più umile comune che è la vera padrona della poesia.
Quattro giorni di intense giornate con più di 60 artisti di 35 paesi hanno visto lo svolgimento d’un genere di azione letteraria che non si è limitata ai Cenacoli ma ha portato la liriche nelle fabbriche, nelle officine, nei centri di lavoro e di studio, nelle strade e nelle piazze.
Il 3 giugno i poeti hanno lanciato dal Malecón dell’Avana 50 le bottiglie, il cui contenuto erano poemi che invitavano alla pace, alla fratellanza, alla solidarietà, all'amore ed ad altri sentimento umani molto positivi.
"C'è generosità nel mondo, c'è fraternità, esiste la necessità di comunicare e questo incontro è stato esattamente tutto questo: comunicazione, necessità di vedersi, di salutarsi, di trovarsi e se siamo stati capaci di sviluppare questo obiettivo, il Festival ha avuto un senso", ha dichiarato Pausides.
Nei giorni d’incontro e dialoghi costanti abbiamo ascoltato la voce del cuore del russo Evgueni Evstushenko, del colombiano Juan Manuel Roca, del venezuelano Gustavo Pereira, del Hondureño Roberto Sosa e della portoricana Eitnaris Rivera, tra gli altri.
Il poeta cubano Carlos Martí, presidente dell'Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba (UNEAC) ha pronunciato il discorso d’apertura che ha caratterizzato tutta l’agenda del Festival.
"Noi abbiamo, ha detto, una minima e
definitiva speranza; salvare la poesia, non lasciarla indifesa in un’asta di
illusioni, non perderla dietro a un missile, e tanto meno vederla
volatilizzata nel faticoso cammino di un rifugiato, abbandonata e lontana da
tutti coloro che soffrono. Noi vogliamo espandere i sentimenti umani come un
arcobaleno bruciante, attraverso satelliti e computer, per creare un nuovo
paesaggio globale, capace di inserire le coste, i mari e i fiumi, che si
riconosca nel viso dell'uomo.
Avana 2.6.2006 AIN
Il Capitolo dei Poeti
in Difesa dell’Umanità
Una Giunta Mondiale di Poeti In Difesa dell’Umanità sta operando nel Salone degli Ambasciatori dell’Hotel Habana Libre con l’obiettivo di combattere i mali che colpiscono il mondo.
Questo Capitolo che si riunisce per la seconda volta, è iscritto come parte del XIº Festival Internazionale di Poesia dell’Avana, che si svolgerà sino al 3 giugno in varie località della capitale e dell’Isola.
I problemi principali dell’umanità, come le guerre e la pace, il neoliberismo, il medio ambiente, l’imposizione d’un mondo uniforme e unipolare e molti altri saranno analizzati da poeti di molti paesi.
L’obiettivo è portare la poesia nel dialogo con l’uomo comune, nelle strade, nelle piazze, nelle scuole, nei centri scientifici e di lavoro.
Il Festival quest’anno è dedicato alla poesia slava e tra i partecipanti più noti c’è il russo Evgueni Esvtushenko.
Presentazioni di libri, omaggi a celebri poeti, un seminario di creazione e molte attività collaterali come il lancio di bottiglie nel mare, con messaggi d’amore e di pace, fanno parte del programma.
La chiusura avverrà con il Capitolo dei Poeti dell’Avana che il 2 giugno inizierà le sue azioni ai piedi della statua di José Martí nel Parco Centrale e per tutto il Prado e giungerà sino al Castello della Punta, dove verrà bruciata la sagoma del demonio.
50 BOTTIGLIE CON MESSAGGI DI PACE SARANNO LANCIATE IN MARE
Una cinquantina di bottiglie saranno lanciate in mare a Mariel il 2 giugno, come parte del XIº Festival Internazionale di Poesia 2006 che si sta svolgendo a Cuba, per portare, grazie alle onde, messaggi di pace e d’amore all’umanità.
Quest’attività si svolgerà per la quinta volta e vi parteciperanno creatori nazionali e invitati stranieri oltre ai pittori che hanno dipinto le bottiglie.
Omar Felipe Mauri, presidente dell’Unione degli Scrittori e Artisti di Cuba ha detto che sono giunte risposte da persone che hanno raccolto le bottiglie sulle coste di vari paesi.
Nelle province cubane il Festival si svolgerà dal primo al sei giugno, in molti municipi, includendo San José de la Lajas dove si svolgerà l’incontro “Donne e Poesia”, con celebri poetesse, autrici e specialiste del settore.
Durante queste giornate i
poeti visiteranno i centri di lavoro, di studio e di cultura, nei quali
offriranno recital e scambieranno opinioni con i collettivi presenti. |