A otto anni dalla storica visita di
Giovanni Paolo Secondo a Cuba, il «Líder máximo» sembra avere stregato
diversi cardinali cattolici e punta a ricevere sull'isola anche il nuovo
Papa Benedetto XVI.
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Tutti pazzi per Fidel Castro, in Vaticano. A 8 anni dalla storica
visita di Giovanni Paolo II a Cuba, il «Líder máximo» sembra avere
stregato diversi cardinali e punta a ricevere sull'isola anche Benedetto
XVI.
L'ultimo a essere tornato entusiasta dall'Avana, nei giorni scorsi, è
stato il presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della
pace, cardinale Renato Raffaele Martino. - Il porporato racconta di
essere stato accolto con «grande cordialità» da Castro e di essersi
intrattenuto a colloquio con lui per oltre un'ora e mezzo. - Fidel, ha
riferito Martino, «conosce la dottrina sociale della Chiesa» e ne
condivide numerosi aspetti.
Nel mese di ottobre era partito per Cuba l'arcivescovo di Genova,
cardinale Tarcisio Bertone: in quell'occasione Castro aveva apertamente
lodato la Chiesa e si era persino unito alla richiesta di proclamare
«santo subito» Giovanni Paolo II.
Nel 2003 Fidel aveva invece ricevuto il cardinale Crescenzio Sepe,
prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, giunto
sull'isola per aprire un convento di suore.