5 luglio 2006 - Yurién Portelles www.prensalatina.it

 

 

Biotecnologia cubana, pietra

 

miliare al servizio della società

 

Il Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia di Cuba (CIGB) ha compiuto il 1° luglio venti anni ed ha già sette grandi impatti nella sua breve vita e continuerà così.

Lì lavorano più di mezzo migliaio di scientifici, molti di loro promettenti giovani che perdono la nozione del tempo immersi nei lavori di investigazione, senza che ciò pesi a loro, al contrario, gli piace moltissimo. Non è sorprendente allora che la biotecnologia cubana abbia segnato pietre miliari che non fanno bene solo alla popolazione dell’isola, ma anche al mondo.

Gli scienziati creoli hanno sviluppato efficaci prodotti biomedici, per l’agronomia e l’allevamento del bestiame, per le acque, protettivi dell'ecosistema e si lavora in altri, tutti destinati al beneficio sociale. Dimostrazione di ciò, sono i 18 prodotti elaborati nel CIGB che circolano nel sistema di salute cubano, tra loro, quattro vaccini, ed importanti farmaci come l’interferone ed la streptochinasi ricombinante, contro il dengue emorragico ed infarti cardiaci, rispettivamente.

Con questi non si poteva sognare più di due decadi fa, ma sono già realtà, come i vaccini contro il cancro, sostanze protettive dell'ecosistema o anticorpi prodotti in piante per usarli nella fabbricazione di un vaccino di uso umano. Il CIGB ha brevettato già e registrato molti dei suoi risultati ed ha anche trasferito le tecnologie a vari paesi.

Questa è un'istituzione di sviluppo dinamico che gli ha permesso di raggiungere un alto livello nell'investigazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti biologici, secondo il suo direttore generale, Luis Herrera Martínez. Fu precisamente la necessità di lotta contro il dengue emorragico, malattia introdotta dal bio-terrorismo degli Stati Uniti contro Cuba, un propulsore dello sviluppo di questa scienza in Cuba.

Il primo successo si ottenne nel 1981 quando si produsse l'interferone a partire da globuli bianchi ed il secondo nel 1987 quando lo si ottenne per via ricombinante. Molti sono gli usi di questo importante modificatore della risposta biologica nel trattamento di infezioni come il Virus del Papilloma Umano o l'Epatite Virale B e C.

Per questi motivi si commercializza in paesi come Colombia, Iran, Brasile, India, Cina, Messico, Pakistan ed Ecuador. La Heberkinasi (Streptochinasi ricombinante) costituisce un'altra pietra miliare nel ramo bio-medico. Questo prodotto è di gran utilità per il trattamento di malattie di origine trombolico, applicato in 50 mila pazienti con successo.

Il medicamento si è brevettato a Cuba, Stati Uniti ed Europa e si trova registrato in Algeria, Bulgaria, Messico, Cile, Brasile, Iran, Tunisi, Angola e Vietnam, tra altri paesi dove si commercializza. Una delle più recenti conquiste della biomedicina cubana è il citoprot (liofilizzato iniettabile) il primo prodotto del suo tipo per la cicatrizzazione dell'ulcera in piedi diabetici, malattia che produce un alto indice di amputazione.

Il prodotto ha dimostrato essere di successo in pazienti che in principio, non avevano un'altra alternativa che la mutilazione di uno dei suoi arti inferiori. Un altro degli ultimi impatti bio-tecnologici cubani è il “planticuerpo”, primo anticorpo monoclonale ricombinante ottenuto nel mondo a partire da piante per essere utilizzato nella produzione del vaccino dell’epatite B.

Il dottore Carlos Borroto, vicedirettore del CIGB, lo qualificò poco tempo fa come una pietra miliare per la scienza internazionale, perché si è potuto dominare, in tutte le fasi, la tecnologia che produce questo prodotto. La lista di impatti della biotecnologia cubana risulta esteso in soli 20 anni di vita, e sarà più lunga per il lavoro unito delle istituzioni scientifiche, poste al servizio della società.

 

 

3 luglio 2006 - www.siporcuba.it

 

 

I prodotti d’alta qualità del Centro

 

Biotecnologico cubano  

 

 

Il Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB) che ha già compiuto 20 anni dalla sua fondazione ha ottenuto importanti successi grazie ai suoi 28 prodotti registrati e una capacità produttiva di riconosciuti standard di qualità.

 

La vaccinazione ricombinante contro l'epatite B, definita dall'Organizzazione Mondiale della Salute eccellente, ha permesso di immunizzare contro questa malattia tutti i cubani minori di 21 anni, è uno dei tanti risultati ottenuti.

 

La Streptochinasi Ricombinante, con brevetto mondiale per il trattamento  degli infarti cardiaci, gli Interferoni, il Fattore di Crescita Epidermica,  la Eritropoietina sono alcune delle creazioni del CIGB

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Il dottor Luis Herrera, direttore dell'istituzione, ha detto che durante il 2006 si incorporeranno nuovi farmaci, tra i quali il Citoprot-P, per il trattamento dell'ulcera del piede diabetico.

 

Questo nuovo medicinale è considerato l'unica alternativa che esiste oggi per prevenire l'amputazione delle estremità di pazienti con lesioni molto severe, ha spiegato lo scienziato cubano che ha aggiunto: “La sfida per noi è l’accesso nel primo mondo industrializzato... noi pensiamo d’avere tutti i numeri per conquistare tutti mercati”, ha dichiarato  Herrera parlando delle prospettive per la diffusione del Citoprot-P.

 

Altre investigazioni rilevanti sono lo studio clinico del cancro della prostata, con risultati molto interessanti e la preparazione di un vaccino terapeutico contro il virus del papilloma.

 

“Ora il nostro principale obiettivo è l’ottenimento di formule dando un  valore aggiunto superiore a quelle esistenti, per primi nel mondo”, ha segnalato ancora Herrera.

 

Nel 1981 un gruppo di investigatori iniziò a Cuba la produzione di un  Interferone Alfa Leucocitario umano e nello stesso anno il prodotto liofilizzato fu usato efficacemente nel trattamento delle epidemie di dengue  emorragico e nelle congiuntiviti emorragiche acute.

 

Da allora lo sviluppo delle investigazioni nel settore della  biologia molecolare,  l'ingegneria genetica e i rami collaterali ha mantenuto una curva ascendente costante garantita più che mai con l’inaugurazione, il 1º Luglio del 1986, del CIGB.