L.L.Perez, Avana 13 giugno 2006 - AIN |
La povertà aumenta la vulnerabilità di fronte ai disastri naturali
La povertà e il sottosviluppo aumentano la vulnerabilità di fronte ai disastri naturali, ha segnalato Carlos Lage, vicepresidente del Consiglio di Stato di Cuba, nel suo intervento d’apertura del VII Congresso Internazionale su questi fenomeni.
Di fronte ai rappresentanti dei 28 paesi partecipanti all’evento, inaugurato martedì, ha avvertito che il peso del debito estero impedisce l’assegnazione delle risorse necessarie all’applicazione di strategie nazionali per la riduzione del rischio di danni.
Ha anche sostenuto che queste calamità non sono gli unici pericoli che minacciano la sopravvivenza dell’umanità, ma vi vanno aggiunte le carestie, le malattie e le guerre, che si stanno estendendo in tutto il mondo.
Lage ha accusato le nazioni più sviluppate per la distruzione graduale dell’ambiente, per la saturazione dell’atmosfera con gas che alterano le condizioni climatiche e provocano effetti catastrofici che già oggi si cominciano a sentire.
Il dirigente cubano, che è anche Segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, ha precisato che solo tra il 2000 ed il 2004 il numero di disastri è cresciuto del 55%, pari ad un terzo in più di persone colpite. Intanto il 2005 è stato definito uno dei più disastrati della storia, con 350.000 morti e perdite economiche superiori ai 160 miliardi di dollari.
Ha messo a disposizione degli esperti presenti l’esperienza quarantacinquennale del Sistema cubano di Misure della Difesa Civile (DC), ideato non solo per far fronte e ridurre i rischi di cataclismi, ma anche contro l’ossessione del Governo USA di distruggere la Rivoluzione.
Il VII Congresso Internazionale sui disastri e il III Seminario Internazionale di gestione dei rischi si svolgeranno fino a venerdì nel Palazzo delle Convenzioni, con la partecipazione di funzionari, specialisti, professionisti e scienziati.
Lo scopo è scambiare conoscenze, risultati,
esperienze e prospettive nella diminuzione dei pericoli e di fomentare programmi
e progetti di cooperazione, ha detto al rispetto il Generale di Divisione Ramón
Pardo Guerra, capo dello Stato Maggiore Nazionale della DC di Cuba.
12 giugno 2006 PL
Si esamineranno misure per
la
riduzione dei disastri
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