Sottolineata esperienza cubana

di fronte ai disastri naturali

 

3 marzo 2006 - PL -

 

 Il segretario generale assistente delle Nazioni Unite per i Temi Umanitari, Jan Egeland, sottolineò l'esperienza di Cuba rispetto ai disastri naturali che oggi colpiscono con maggiore forza la regione.

“Cuba è una del meglio preparate per affrontare questi fenomeni perché sa esattamente cosa fare nelle zone di maggiore rischio” sono le parole di Egeland a Prensa Latina.

Il funzionario dell'ONU, che ha parlato in Guatemala in una riunione centroamericana sulla prevenzione dei disastri, ha avvisato che questo anno sarà uguale o peggiore del 2005, quando si registrarono 27 tempeste, di cui 15 si trasformarono in uragani.

Secondo la sua opinione, i paesi dell'istmo sono meglio preparati ora per affrontare gli eventi climatici, ma c'è ancora molto lavoro da fare.

In questo senso ha sollecitato l'America Centrale a lavorare su due fronti: fare della riduzione dei rischi asse centrale delle politiche di sviluppo sostenibile e fortificare i preparativi per la risposta.

“Dobbiamo migliorare il sistema di allerta precoce, preparare i rifugi, insegnare agli studenti, evacuare in tempo la gente. Dobbiamo avanzare molto nel lavoro coi municipi e le comunità per renderli più forti”.

Per Egeland, sono più di mille i progetti che possono intraprendersi e, se paesi come Cuba e Giamaica li applicano, anche gli altri possono farlo.

“Lo stesso uragano che non potrebbe strappare vite in Cuba, potrebbe ammazzare massicciamente in Haiti, il paese più vulnerabile della regione” ha ricordato.

“Negli ultimi 30 anni i disastri causarono in America Centrale e Caraibi una media annuale di 3500 vittime mortali ed un milione di disastrati” ha informato Egeland.

Il segretario generale assistente dell'ONU per i Temi Umanitari percorrerà le aree del Guatemala colpite dal temporale Stan, che ha cagionato 1500 morti, tre milioni di disastrati e perdite equivalenti al 3,4% del Prodotto Interno Lordo.

L'ONU ed il Centro di Coordinazione per la Prevenzione dei Disastri in America Centrale decisero di crere un piano per preparare la regione alla stagione ciclonica del 2006.