Lo specialista Michel Pérez García ha
comunicato che un totale di 3330 giovani si formano, come medici, in questa
provincia centrale cubana, grazie alla municipalizzazione dell'insegnamento
universitario.
Il vice decano della Facoltà di Medicina Faustino Pérez Hernández ha precisato
a Prensa Latina che altri 2296 studiano nella sede universitaria della città
Monumento Nazionale, a 350 chilometri ad est di L'Avana.
In questo territorio frequentano attualmente Medicina, quasi il doppio dei
professionisti che al trionfo della Rivoluzione (1959) rimasero nel paese
(circa 3000).
Pérez García ha spiegato che le istituzioni del Ministero di Salute Pubblica
di otto municipi furono sono state convertite in centri docenti, dove
l'obiettivo base è la creazione di professionisti che rispondano agli
interessi della società.
Riferendosi ai laureati negli ultimi 20 anni nella provincia ha commentato che
sommano a 2994 medici, 1472 infermieri e 348 stomatologi. Insieme ai cubani si
formano - ha aggiunto - circa 300 studenti di 25 paesi, principalmente del
Sudafrica, Messico, Ecuador, Barbados, Guyana, Uruguay e Brasile.
La Facoltà riceve alunni della Scuola
Latinoamericana di Medicina (ELAM) per terminare la carriera (dal terzo al
sesto anno). Questi, dopo essersi laureati come Medico Generale, offrono i
loro servizi in ambulatori di zone rurali fino a diplomarsi nella specialità
di Medicina Generale Integrale.
La provincia, con più di 460mila abitanti, ha 19307 lavoratori della salute,
di questi due 2620 sono medici e 3696 infermieri. Conta, inoltre, con 786
ambulatori della famiglia, uno specialista per ogni 175 persone, cifra che
contrasta con l'esistenza di appena 60 medici nel territorio nel 1959.
A questo si uniscono gli avanzamenti tecnologici introdotti nell'Ospedale
Clinico Chirurgico Camilo Cienfuegos di Sancti Spíritus, tra cui una stanza
per l'ossigenazione iperbarica, terapia esclusiva dei paesi sviluppati.
Anche gli abitanti di Sancti Spíritus hanno una alta quota di partecipazione
negli avanzamenti scientifico-tecnici, ha osservato l'investigatore Edel
Torres.
Il caporeparto dell'Impianto di Produzione del Centro d' Ingegneria Genetica e
Biotecnologia (CIGB) ha detto che l'istituzione crea reagenti biologici per
l'industria medica e di produzione di farmaci, così come prodotti per la
diagnosi.
Si ottiene anche la Streptochinasi ricombinante, che si impiega in pazienti
che hanno sofferto un infarto. Inoltre elementi per il vaccino contro il
cancro, l'Epatite B, il Fattore di Crescita Epidermico, che si usa negli
ustionati, e l'Interferone (per combattere diverse infezioni).
Inoltre offre mezzi di diagnosi per il rilevamento del cancro alla prostata ed
altri prodotti su richiesta del Ministero della Sanità ed istituzioni del
Ministero dell'Agricoltura, ha concluso Torres.
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