L’assistenza sanitaria di base

 cubana è patrimonio degli umili
 

● Fidel ha partecipato all’inaugurazione del IX Seminario Internazionale



S.Barthelemy 7 marzo 2006

Il Presidente Fidel Castro Ruz ha partecipato all’inaugurazione del IX Seminario Internazionale dell’Assistenza Sanitaria di Base (APS la sigla in spagnolo), che si riunirà nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana.

 

Il dott. Ramón Balaguer Cabrera, membro del Burò Politico e ministro della Salute Pubblica di Cuba, ha offerto una conferenza magistrale in apertura dell’evento (al quale partecipano più di 1.000 delegati provenienti da 21 paesi), nella quale ha esposto i precedenti, l’evoluzione e l’attuale situazione della APS nel nostro paese che è, ha sottolineato, "la pietra angolare e l’asse conduttore di tutte le trasformazioni che dal trionfo rivoluzionario ad oggi sono avvenute nel sistema sanitario nazionale e costituisce un patrimonio degli umili".

 

"La nostra assistenza sanitaria di base", ha precisato Balaguer, "è statale, socialista, gratuita, integrale ed equa; si caratterizza inoltre per la sua copertura universale, la sua efficienza ed accessibilità ed è basata", ha detto, "su una concezione solidale e internazionalista".

 

Il ministro ha ricordato che la APS a Cuba ha stabilito un precedente nella salute pubblica internazionale, per il suo carattere innovatore ed avveniristico, specialmente con l’introduzione e sviluppo del modello d’assistenza della medicina familiare, a partire dall’anno 1984.

 

"Quando, nel 1986, si svolse il primo seminario della APS", ha ricordato, "il nostro paese disponeva di 600 medici ed infermieri della famiglia. Oggi questa cifra si è moltiplicata".

 

Balaguer ha illustrato le principali conquiste della APS cubana "frutto", ha assicurato, "del costante perfezionamento e interesse dello Stato ad elevare la qualità di vita del popolo". Ha segnalato tra queste: "La diminuzione dell’indice di mortalità infantile (quest’anno del 5,2 ogni mille nati vivi); l’aumento a 75 anni dell’aspettativa di vita; l’esistenza di più di 71.000 medici (3.000 dei quali di famiglia); la garanzia della copertura sanitaria in tutte le zone rurali.

 

Attualmente e come parte della Battaglia delle Idee e dei nuovi Programmi della Rivoluzione, questo sistema è in fase di perfezionamento, con la finalità di raggiungere l’eccellenza nell’assistenza medica e di contribuire sempre più al benessere del nostro popolo, ha segnalato.

 

Si stanno ampliando i servizi in tutti i Policlinici per elevare le possibilità di promozione, prevenzione, diagnosi e riabilitazione, così come la protezione di gruppi di popolazione specifici e l’approccio ai problemi di salute per mezzo di tecnologie appropriate a questo livello d’assistenza, diretto all’individuo, alla famiglia ed alla comunità.

 

Balaguer ha fatto riferimento all’essenza umanista ed internazionalista della medicina cubana. Più di 70.000 professionisti cubani hanno collaborato, tra il 1963 al 2004, in 70 nazioni e più di 3.000 professionisti di ogni parte del mondo si sono formati nel nostro paese.