Una vittoria di Fidel e del popolo cubano, afferma il Ministro degli Esteri
L’elezione dell’Isola nel nuovo Consiglio dei Diritti Umani della Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è una vittoria del presidente Fidel Castro e del popolo cubano, ha affermato il ministro Felipe Pérez Roque.
Nella sede del Ministero degli Esteri si è svolta una cerimonia per festeggiare il successo di Cuba che, nonostante gli sforzi degli USA e dell’Unione Europea, è stata eletta con 135 voti, cioè più di due terzi dagli Stati membri dell’Assemblea generale della ONU nel Consiglio dei Diritti Umani.
"Fidel ha previsto questa vittoria prima degli altri e ci ha portato al successo", ha detto Pérez Roque, in una telefonata da Madrid, dove sta partecipando a una riunione ispano americana.
"Questa è una vittoria molto importante delle politica estera della Rivoluzione in questi 46 anni e costituisce un riconoscimento al lavoro di Cuba in difesa dei diritti umani e non solo per il suo popolo ma per molti altri del mondo.
È una grande espressione di fiducia nella Rivoluzione, una prova del suo prestigio e ha il valore addizionale che l’elezione è stata ottenuta nelle condizioni più difficili, cioè con l’Unione Europea che assecondava gli Stati Uniti come altri paesi ricchi, in una cospirazione per non far eleggere Cuba", ha ricordato il ministro, che ha denunciato che i più potenti s’erano messi d’accordo per fare pressioni su altri governi del Terzo Mondo, per impedire che Cuba fosse eletta.
"Washington non starà nel Consiglio perchè non ha avuto il coraggio d’affrontare una votazione segreta nell’Assemblea Generale della ONU, per il timore di non essere eletta, mentre Cuba ha ricevuto un forte sostegno della Comunità Internazionale, ruolo che assumerà continuando a difendere la giustizia e la verità".
Pérez Roque è poi partito per Vienna, in Austria, per integrare la delegazione cubana al IVº Vertice dei Capi di Stato o di governo dell’America Latina e dei Caraibi con l’Unione Europea, che si svolgerà da giovedì 11 a venerdì 12.
Rodrigo Malmierca, ambasciatore di Cuba alla ONU, in un’altra comunicazione telefonica ha detto che è stato necessario arrestare una manovra ed esigere dalla segreteria del massimo organo mondiale la pubblicazione delle candidature al Consiglio.
"Quando si sono saputi i risultati, molte delegati d’Africa, Asia, America Latina ed Europa si sono avvicinati ai nostri rappresentanti per fare i loro complimenti", ha affermato Malmierca.
Juan Antonio Fernández, ambasciatore per gli organismi della ONU a Ginevra, in Svizzera, ha sottolineato che la missione cubana ha ricevuto molte telefonate di complimenti come premio alla resistenza del popolo cubano e alla battaglia di tanti anni.
|