Cuba continuerà ad essere la

 

voce del Terzo Mondo a Ginevra

 

B.Martí Pons - L’Avana, 1 mar. (AIN)

 

Gli USA e i loro alleati non si ingannino: Cuba continuerà ad essere a Ginevra la voce del Terzo Mondo, ha detto Rodolfo Reyes, direttore degli affari multilaterali del Ministero degli Affari Esteri di Cuba (MINREX).

 

Nel popolare spazio radio-teletrasmesso Tavola Rotonda, Reyes ha sottolineato che l’alto profilo della denuncia del paese dei Caraibi si basa sulla difesa del multilateralismo, contrapponendosi alle pretese di Washington di imporre un Consiglio dei Diritti Umani su misura dei suoi interessi imperialistici.

 

A proposito di ciò che più probabilmente avverrà nell’attuale dibattito che si sta svolgendo nell’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), indirizzato a stabilire le modalità  del Consiglio dei Diritti Umani, ha indicato  che gli USA manovreranno per posporre la discussione fino a giugno.

 

Ha spiegato  che l’Amministrazione nordamericana, quando ha approvato il budget  dell’ONU, lo ha fatto solo per sei mesi, periodo che scade nel mese indicato. Quindi utilizzerà questo come mezzo di ricatto ed il lasso di tempo disponibile per far pressione su alcuni paesi e costringerli a votare a suo favore.

 

Randy Alonso, presentatore del programma, ha segnalato che gli USA, utilizzando potere, arroganza e ricatto, stanno cercando ancora una volta di strumentalizzare l’ONU a loro piacimento e particolarmente il suo organo relativo ai diritti umani.

 

Ancorato al cuore della sua politica estera e dei sui propositi egemonici, il Governo nordamericano pretende di continuare a utilizzare il tema dei diritti umani per giustificare aggressioni, blocchi e piegare volontà, ha aggiunto.

 

Il dibattito che si sta producendo attualmente all’ONU sulla creazione di un cosiddetto Consiglio dei Diritti Umani, selettivo e inquisitore, rende evidenti l’unilateralismo e la prepotenza statunitensi, ha aggiunto.

 

Mette anche in evidenza la convivenza vile e ipocrita dell’Europa, la debolezza del sistema dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e il coraggio di non poche nazioni che non si piegano di fronte ai potenti.

 

Esperti in politica internazionale e giornalisti partecipanti al programma hanno coinciso sul fatto che Cuba è presente nel cuore dei dibattiti ed interviene senza paura nè giri di parole,  facendo riferimento a una Dichiarazione del MINREX resa pubblica questo mercoledì.

 

Il documento recita che il paese non sarà complice della consumazione silenziosa  di un nuovo complotto tra Washington e i suoi principali alleati occidentali contro gli interessi dei popoli del Sud.

 

Cuba manterrà la sua denuncia energica davanti a questo nuovo attacco al sistema internazionale e agli interessi dei popoli del Sud e agirà come richiesto dalle circostanze in difesa della giustizia, del diritto internazionale e della tanto necessaria cooperazione internazionale, hanno indicato i relatori.