Le chiavi della città di Cartagena sono state consegnate ai presidenti del COC e dell’INDER ● Così come all’ambasciatore cubano in Colombia
Cartagena 19.7.06 RHC
Il facente funzione di sindaco di Cartagena, Juan Carlos Gossaín, ha consegnato le chiavi di questa città al vicepresidente cubano, José Ramón Fernández, all’ambasciatore José Pérez Novoa e al presidente dell’INDER, Cristian Jiménez.
Il decreto, firmato dal Sindaco di Cartagena, Nicolás Curi, li dichiara anche Ospiti d’Onore della città.
Il Sindaco incaricato, consegnando le chiavi a Fernández, ha puntualizzato la sua intenzione di far arrivare attraverso di lui al presidente Fidel Castro l’affetto e la fraternità che hanno sempre reso molto vicini e fratelli i popoli di Cuba e Cartagena.
Férnandez, che è anche presidente del Comitato Olimpico Cubano (COC), ha affermato che i rapporti tra Cuba e la Colombia sono fraterni e le relazioni sono amichevoli.
Riceviamo queste chiavi nel nome delle lotte che i nostri popoli hanno ingaggiato già quasi due secoli fa per la loro sovranità e oggi siamo fratelli nella lotta per un mondo migliore, ha detto Fernández.
Ha aggiunto che "ci ha reso molto orgogliosi il fatto che la delegazione più applaudita dopo quella colombiana sia stata senza dubbio la cubana. La considerazione che questo popolo ha per noi ci soddisfa enormemente".
"Il popolo della Colombia deve sapere che a Cuba ha un popolo fratello di causa, fratello nella lotta e che lo ama fraternamente", ha sottolineato.
L’ambasciatore cubano in questo paese ha puntualizzato che i veri destinatari di questa distinzione sono il popolo e gli sportivi della sua nazione e specialmente il Presidente Fidel Castro, artefice fondamentale delle conquiste di Cuba.
"Vogliamo dedicare questo omaggio in special modo a Fidel per il suo 80º compleanno" ha asserito Pérez Novoa.
Il diplomatico, per quanto riguarda lo svolgimento in questa città dei XX Giochi Centroamericani e dei Caraibi, ha precisato che Fidel Castro ha voluto che non solo partecipassero i migliori sportivi cubani, ma anche un importante gruppo di glorie sportive.
Ha anche espresso la disposizione di Cuba a contribuire, nell’ambito delle sue possibilità, affinché le installazioni costruite per questi giochi servano per lo sviluppo sportivo degli abitanti della città.
Il presidente dell’Istituto Nazionale dello Sport, Educazione Fisica e Ricreazione (INDER) di Cuba ha segnalato che, in segno di rispetto, solidarietà e impegno con il popolo di Cartagena, abbiamo portato una delegazione di primo livello. È composta dai nostri migliori atleti, compresi 22 campioni olimpici e 25 mondiali, ha esaltato Jiménez.
Il Sindaco incaricato di Cartagena ha sostenuto che il gesto di oggi costituisce un riconoscimento da parte degli abitanti di questa città "allo sforzo del popolo cubano ed a questo sentimento di eroismo e patriottismo che ogni cubano trasmette al resto del continente e del mondo".
La disposizione del Sindaco considera che, in un generoso atto di rinnovamento delle secolari tradizioni fraterne tra i popoli di Cuba e della Colombia Cartagena riceve, accoglie ed esalta la visita di queste onorevoli personalità.
La sua presenza in questa città riconferma gli storici legami forgiati dalla famiglia caraibica, che ci identifica di fronte agli altri popoli del mondo.
"La vostra traiettoria vi distingue come araldi delle buone relazioni di Cuba con molti paesi del mondo e vi trasforma in amici viscerali del nostro paese e di tutto il popolo di Cartagena", conclude il documento ufficiale.
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