Questa città è affascinante
e, come se non fosse già molto, la nazionalità cubana le deve tanto.
Il nostro inno nazionale venne intonato per la prima volta nelle vie
di Bayamo. In una delle sue case nacque Céspedes. I suoi figli
l’amavano tanto che la incendiarono prima di perderla. E non hanno
cessato di amarla cinque secoli dopo la sua fondazione. Al
contrario, in questi giorni stanno terminando un’opera che la
renderà più bella.
Per portare avanti l’opera hanno
dovuto costruire il ponte più lungo edificato a Cuba negli ultimi
dieci anni. La circonvallazione sud sarà la sua migliore alleata,
perchè costeggia la città da questo lato. Il traffico non la opprime
come prima. La nuova via mette in comunicazione la strada centrale
in direzione Santiago di Cuba con quella per Las Tunas.
Adesso il punto di allacciamento di
entrambi i tratti non sarà il capoluogo di Granma ma questa specie
di deviazione lunga 6,7 km.
È PIÙ CHE UNA STRADA
Il solo tracciare questa
connessione è stata una sfida notevole: autocarri, attrezzature
pesanti, asfalto, mezzi vari, operai, sudore e ingegno.
Nel frattempo la pavimentazione
procedeva lentamente verso la meta.
Non ci si poteva accontentare di
meno di quattro corsie. Ma in corso d’opera sono sorti ostacoli dopo
ostacoli.
La geografia di Cuba ha voluto che
il fiume Bayamo scorresse in quella zona, cosa che ha reso
obbligatoria la costruzione del ponte più lungo edificato a Cuba
negli ultimi dieci anni (157 metri di lunghezza e 5 di altezza).
Gli uomini e le donne impegnati
nell’opera, invece di scoraggiarsi, hanno aggiunto un merito alla
missione principale. Dopo una simile prova, hanno rafforzato il loro
entusiasmo per continuare.
Sono apparsi ostacoli di ogni tipo,
come recinti, terreni oziosi, di coltivazioni varie, frutteti,
allevamenti e perfino 53 abitazioni nella zona di El Almirante.
Questo è stato un altro successo, il trasferimento delle case.
Sono stati edificati 34
appartamenti uniti in uno stesso complesso per coloro che fino a
quel momento vivevano in condizioni difficili. Le altre case sono
state costruite lungo la strada.
In questo modo la situazione è
cambiata notevolmente, non solo con la sostituzione delle abitazioni
poco resistenti con altre di prefabbricato Sandino e tetto di zinco,
ma anche con le fattorie forestali, concepite affinché tre famiglie
di residenti le curino e custodiscano.
Adesso dispongono di illuminazione,
ambulatorio medico, acquedotto, 14 nuovi pozzi e di una soluzione
per gli scarichi, ha precisato Denis Arjona, specialista del Centro
Provinciale di Viabilità e membro del gruppo di investimenti.
Mirta e Gladys Blanco si
considerano beneficiate. Mirta è ancora piena d’allegria tre anni
dopo aver ricevuto questo regalo. "Oggi dispongo di una camera per
ognuno dei miei due figli". Guillermina Matamoros pensa che le sue
sofferenze siano terminate con il trasferimento. "Io sono nata e
cresciuta ad El Almirante. Ero sempre ammalata ed all’ospedale. Da
quando sto qui non più". "Grazie al Comandante", aggiunge Orleidis
Durán.
ALTRE RAGIONI
Ci sono motivazioni sufficienti per
ritenere la circonvallazione qualcosa di più di una strada. Chi ha
visitato prima Bayamo può rendersi conto dei "nuovi tempi" che
corrono, se arriva ad apprezzare le 12 sculture in marmo, piazzate
lungo il percorso che costeggia la città. Prestigiosi artisti di
tutto il paese hanno lasciato la loro impronta per il godimento
estetico delle migliaia di passanti.
Presto saranno perfettamente unite
la strada che porta a Santiago di Cuba con quella per Las Tunas,
senza attraversare la città.
In una delle intersezioni (il punto
di trasporto che prima era conosciuto come Los Amarillos di
Manzanillo), è stato modificato l’immobile ed installato un
confortevole bar. Il punto è stato trasferito alla zona di La
Pedrera, molto più funzionale per i viaggiatori.
Varie entità hanno apportato un
contributo solidale alla loro piccola patria: Viales, Impresa
Costruttrice di Opere d’Ingegneria (ECOING 18), Prefabbricato 9,
Impresa di Perforazione, l’Organizzazione Elettrica di Base... Altre
sono arrivate da Ciego de Ávila, Camagüey, Villa Clara e Holguín.
Nel giugno 2002 è iniziata un’opera nella quale le urgenze hanno
avuto la priorità.
Tra tutti sono riusciti a fermare
il deterioramento delle vecchie arterie.
Questo era uno dei pochi capoluoghi
di provincia che non contava su una via per decongestionare il
traffico, spiega Lázaro Expósito, primo segretario del Partito a
Granma. La nostra città è molto antica. Lo facciamo per proteggerla.
Questo è ciò che sentono gli
abitanti di Bayamo, orgogliosi di vedere dalla loro stessa finestra
paesaggi imprescindibili della storia di Cuba.