Il presidente di Cuba, Fidel Castro ha presenziato
alla firma di un accordo per l'acquisto di cinque aeroplani russi
che la nazione caraibica destinerà a progetti di solidarietà coi
paesi dell'America Latina.
Questo contratto si é sipulato nel Palazzo della Rivoluzione (sede
del governo), con la firma del vicepresidente dell'Istituto
dell'Aeronautica Civile di Cuba (IACC), José Prieto, e del direttore
generale dell'Ilyushin Finance Co., Alexander Rubtson.
Secondo quanto stipulato, l'impresa russa finanzierà alla parte
cubana l'acquisizione di due aerei IL 96-300, e tre TU 204-100, una
di questi ultimi destinato al trasporto di merci.
Riferendosi all'accordo, Prieto ha osservato che questo rappresenta
un secondo passo nella modernizzazione della flotta aerea di Cuba.
Questi aeroplani serviranno, come i due IL 96-300 acquisiti in una
prima tappa, per missioni solidali come l'Operazione Miracolo,
progetto cubano-venezuelano di attenzione oftalmologica gratuita a
pazienti poveri dell'America Latina.
Prieto ha ricordato che l'aviazione civile cubana ha collaborato
sempre con altri paesi e ha menzionato i casi del Venezuela,
Guatemala e più recentemente Bolivia e Pakistan.
Siamo stati sempre pronti a compiere le missioni del nostro Partito
e Governo. Per unire i popoli sia con medici, maestri, sportivi o
turisti, ha sottolineato il dirigente.
Da parte sua, il presidente del comitato per l'industria della
Federazione Russa, Boris Alioshim, ha mostrato la sua soddisfazione
per rappresentare lo Stato russo nella firma di questo accordo.
“Questo passo è di gran fondamento alla nostra amicizia ed apre
nuove possibilità di scambio in questo ed altri settori” ha
assicurato il funzionario.
Alioshim ha sottolineato la qualità degli aeroplani acquisiti, al
punto che questo aspetto avrà influenza sull'apertura di una nuova
era di commerci tra il suo paese e Cuba nell'area della tecnica.
Dopo le firme e le parole di protocollo, il presidente Fidel Castro
ha dialogato con gli impresari e funzionari europei sulla campagna
di risparmio di energia nella maggiore delle Antille e si é
interessato per le novità russe sul trasporto a motore.
Il capo di Stato caraibico ha fatto riferimento alle deficienze nel
settore del trasporto nell'isola, come l'eccessiva profusione di
marche di automobili e camion e lo sfruttamento di veicoli dell'era
sovietica ad alti consumi.
Fidel Castro ha anticipato la possibilità di acquisire in Russia
motori ed altre parti e pezzi per modernizzare quelli esistenti nel
paese, in un'operazione che ha definito efficiente e più economica
che comprare auto nuove.
Ig/apf