Più
di 25.400
persone sono state evacuate nella provincia di Pinar del Río,
quella più occidentale di Cuba, a causa delle intense piogge associate al
passaggio della tempesta tropicale Alberto, la prima dell'attuale stagione
ciclonica, che in chiusura di quest’edizione si stava dirigendo verso la
penisola della Florida.
Anche se Alberto, che si è formata la mattina dell'11 giugno nel Sud-Est del
Golfo del Messico, si sta allontanando dalle coste cubane, il Consiglio di
Difesa ha dato indicazione di portare agli estremi le misure di protezione alle
persone e ai beni economici a Pinar del Río e ha avvertito che il pericolo non è
ancora passato, in quanto esiste la possibilità di un’aumento delle inondazioni
nelle zone basse prossime ai bacini idrici, ha informato il corrispondente di
Granma nella provincia.
LA PIOGGIA ACCUMULATA SUPERA I 300 MILLIMETRI A
PINAR DEL RÍO E NELL’ISOLA DELLA GIOVENTÙ
Secondo i dati offerti dal master in Scienze Armando Caymares del Centro dei
Pronostici dell’Istituto di Meteorologia, nelle zone di Pinar del Río e del
municipio Isola della Gioventù si sono registrati accumuli di precipitazioni
superiori ai 300 mm nelle 24 ore comprese tra le 8:00 del 10 giugno e le 8:00
dell’11.
Nella più occidentale delle province cubane i 445 mm caduti a Río Seco e i 398
di Sumidero, sono gli indici più significativi. Intanto nel municipio Isola
della Gioventù spiccano i valori registrati a Cuba-Francia (335 mm) e Derivadora
Jagua (301).
In
provincia de L’Avana, anche se inferiori a 300, si distinguono i 215 mm caduti a
Playa Baracoa e i 208 a San Antonio de los Baños.
Le
piogge hanno provocato la crescita del livello dei fiumi, interrompendo le
comunicazioni via terra in diverse zone di Pinar del Río, problemi con il
rifornimento d’acqua alla popolazione e interruzioni nel servizio elettrico.
L’ingegnere Ramón Pedrera, direttore dell’impresa Elettrica, ha affermato che si
sta lavorando al ristabilimento totale del servizio e ha spiegato che le avarie
sono dovute al cattivo stato dei cavi elettrici, la cui sostituzione è iniziata
alcuni mesi fa.
La
provincia ha messo in moto tutta la sua capacità di generazione. 46 gruppi
elettrogeni hanno cominciato a funzionare in diversi centri economici per
mantenerne la vitalità.
È
stato reso noto che in alcuni municipi sono state cercate delle soluzioni per il
pompaggio d’acqua con motori diesel.
CIRCA 12.000 ETTARI DI COLTIVAZIONI ALLAGATE
Si
calcola che nella provincia di Pinar del Río ci siano circa 12.154,15 ettari di
coltivazioni allagate. I maggiori danni sono stati registrati nelle piantagioni
di yucca, banane, zucche e mais. In chiusura di quest’edizione non si
registravano danni nel settore del tabacco.
Le
piogge hanno arricchito d’acqua i bacini della provincia. Su 31 dighe, 22 stanno
scaricando acqua e il livello di riempimento medio è arrivato all’86%.
Dall’Isola della Gioventù è arrivata la notizia dell’evacuazione di alcune
famiglie del quartiere 26 luglio e del ristabilimento in poche ore del servizio
elettrico a Playa Bibijagua e nei villaggi La Victoria e Argelia Libre.
Le
perdite sono minime, grazie alla protezione tempestiva e integrale e si limitano
principalmente a circa 255, 17 ettari di vivande e ortaggi.
Più
di 8 dighe stavano scaricando acqua ed i bacini stanno continuando ad
incrementare il volume d’acqua (sono passati da circa il 50% a quasi il 90%).
Le
persone che si erano rifugiate nelle case dei loro parenti sono tornate nelle
loro abitazioni ed i trasporti pubblici, terrestri ed aerei, sono tornati alla
normalità. Si stanno anche creando le condizioni per la ripresa dei trasporti
marittimi. Martedì 13 era previsto il ritorno degli studenti nelle loro scuole.
QUASI 300 EVACUATI NELLA CAPITALE
284
persone sono state evacuate fino al giorno 11 nella capitale del paese a causa
delle piogge associate ad Alberto, che hanno provocato 40 crolli parziali di
case e tre totali, segnala l’AIN.
Il
tenente colonnello José Manuel Puente, vicepresidente del governo nella Città
dell’Avana, ha spiegato che la maggior parte degli evacuati risiedono nei
municipi La Habana Vieja, Cerro e La Lisa in zone prossime alle rive di fiumi,
cunette o siti bassi e la maggioranza di loro ha trovato protezione nelle case
di parenti o amici.
Le
frane parziali di case si sono verificate ad Habana del Este, Centro Habana e 10
de Octubre, quelli totali a Marianao, Cotorro e Cerro.
I
bacini della provincia continuano ad aumentare i loro volumi e la diga di uno di
questi, La Coca, a Habana del Este, sta scaricando acqua.