J.Curbelo Garcia 22/06/2006 

 

 

 

Lage ha visitato le

opere de L’Avana

 

 

Carlos Lage Dávila, segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri e membro del Burò Politico, accompagnato da Iván Ordaz Curbelo, primo segretario del Partito in questo territorio e da altri dirigenti, ha iniziato una serie di visite ad importanti opere nella provincia de L’Avana.

 

Lage, durante la sua visita, ha inaugurato ad Artemisa il Centro di Gestione Contabile.

 

Ha voluto essere messo al corrente dell’andamento del programma di costruzione di nuove abitazioni e sulla creazione dei Centri di Inoltro, che faciliteranno lo svolgimento delle pratiche relative alla casa.

 

Il giro di visite è iniziato ad Artemisa, dove Lage ha inaugurato un Centro di Gestione Contabile che renderà possibile, in una prima fase, velocizzare delle pratiche di contabilità delle varie unità.

 

Subito dopo ha visitato il Centro di Inoltro e la Direzione Municipale delle Abitazioni di Artemisa dove, conversando con la popolazione, si è interessato a conoscere il numero di gestioni che vi si possono effettuare, i tempi d’attesa e le possibilità esistenti di dare un maggior dinamismo inserendo notai e avvocati specializzati.

 

La secondo visita l’ha compiuta nella zona di Alquizár, dove viene costruita la comunità Dique Sur, dotata di più di 50 camere per ospitare le famiglie della Playa Guanímar, colpite da cicloni.

 

Lage ha indicato che verrà portata a termine la costruzione di tutte le abitazioni e che verranno trovate soluzioni per garantire la qualità delle risorse di cui dispone il paese.

 

Il giro di visite si è concluso nelle opere de La Cooperativa, Güira de Melena, dove sono in fase di costruzione 190 nuove abitazioni, un gran numero delle quali verranno terminate quest’anno con la collaborazione della popolazione di Playa Cajío, colpita dagli uragani.

 

Carlos Lage ha riferito, conversando con i costruttori, che la realizzazione dell’ambizioso piano per l’edificazione di case portato avanti dal paese non sarebbe possibile senza il contributo della popolazione.