Il commercio estero di Cuba è cresciuto lo scorso
anno del 23% e gli scambi commerciali si sono avvicinati ai 10
miliardi di pesos, superando quelli registrati nel 1991, prima del
periodo speciale.
"La crescita delle esportazioni di servizi e beni
nel 2005 ha compensato le spese delle importazioni", ha affermato il
ministro del Commercio Estero Raúl de la Nuez in un’intervista a
Granma.
Tra i cambiamenti avvenuti nel commercio estero
cubano spicca l’aumento dei servizi esportati che comprendono il 70%
delle entrate ottenute da questa voce.
Un’altra delle trasformazioni avvenute negli ultimi
anni è l’incremento degli scambi con paesi della regione. Il
continente americano occupa il 50% della bilancia commerciale di Cuba,
mentre l’Europa ne copre adesso il 29%. L’Asia è il terzo continente
nell’elenco con il 19%, dove si distingue la partecipazione della
Cina, mentre la percentuale rimanente corrisponde ad Africa e Oceania.
I principali soci commerciali del paese sono
Venezuela, Cina, Spagna e Canada. Nella regione latinoamericana si
distinguono anche Brasile, Messico, Argentina, Colombia, Cile e
Uruguay e si registrano aumenti con nazioni dei Caraibi.
Il titolare del MINCEX ha commentato che la
riorganizzazione intrapresa in questo Ministero ha reso possibile
concentrare la gestione delle importazioni in un gruppo di imprese,
cosa che ha permesso il conseguimento di prezzi migliori, di più
favorevoli condizioni di pagamento e linee di credito e l’abbassamento
delle spese amministrative nell’acquisto per il cliente finale. "Da
192 enti con facoltà di importare esistenti nel 2001, il numero si è
ridotto a 87", ha sostenuto.
Ha segnalato che questa tendenza alla
centralizzazione nell’importazione non è esclusiva di Cuba perchè si
registra a livello internazionale, dove grandi compagnie assumono la
compravendita di merci ogni volta che quando si acquistano grandi
partite di prodotti si ottengono migliori prezzi.
Il Ministro ha segnalato che per aumentare la
partecipazione dei fornitori nazionali e sostituire le importazioni
sono stati applicati diversi meccanismi, tra i quali la protezione
doganale per i prodotti competitivi nel mercato nazionale.
Sono stati creati anche comitati d’acquisto, nei
quali gli esportatori presentano ai potenziali compratori le offerte
dei fornitori nazionali e stranieri affinché scelgano la migliore
opzione per l’economia del paese.