Il presidente cubano Fidel Castro ha
inaugurato nella provincia di Pinar del Rio (ovest) una rete di
piccoli generatori di elettricità, nell'ambito di un vasto piano per
ovviare alle carenze del sistema energetico dell'isola e porre fine ai
ricorrenti blackout.
''Il nuovo sistema e' stato installato, Pinar del Rio non avrà più
interruzioni di corrente'', ha detto Castro ieri alla cerimonia
inaugurale nel capoluogo della provincia, la prima ad essere
equipaggiata con strumenti del genere.
I 205 gruppi elettrogeni a gasolio, delle dimensioni di un
container, entreranno automaticamente in funzione quando la rete
elettrica dell'isola, basata su un complesso di centrali
termoelettriche per lo più obsolete, non riuscirà a soddisfare la
domanda di energia.
Cuba - ha annunciato il 'Lider Maximo' - sostituirà gradualmente i
vecchi impianti ricavando più elettricità dal gas naturale e
installando oltre 4.000 minigeneratori importati (dalla Spagna e dalla
Corea del sud).
La nuova strategia rientra in un piano ambizioso che comporterà anche
la sostituzione di milioni di apparecchi elettrici inefficienti
(frigoriferi, forni, stufe, lampadine, ecc.), molti dei quali
importati dall'Unione Sovietica, se non addirittura dagli Stati Uniti
negli anni '50.
(ANSA-REUTERS)
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