Il presidente Fidel Castro ha
assicurato che Cuba opera al massimo per il risparmio dei portatori
energetici, più che nella ricerca di nuove fonti di combustibili, di
fronte alla carenza di queste ricorse nel mondo.
Durante la cerimonia di consegna di
moderni ed efficienti veicoli che si useranno per la manutenzione
delle reti elettriche dell’Isola, il Comandante in Capo ha commentato
che sono sempre meno le riserve sicure e sempre più alti i prezzi del
petrolio. Egli ha sottolineato gli sforzi per portare avanti la
rivoluzione energetica attuale nel paese, che adesso conta su 101
veicoli con tecnologia moderna e adeguata, per l’attenzione alle reti
elettriche di Cuba.
Egli ha informato che alla metà di
quest’anno i veicoli disponibili saranno 537 tra camionette, carri
contenitori, scavatrici, trattori e semirimorchi, acquistati in Cina
per 12,2 milioni di dollari, in un mercato sicuro e di gran peso per
l’economia mondiale.
"Sono stati comprati veicoli
d’elevata efficienza, ha spiegato il Comandante in Capo, per il
consumo di combustibile, poiché consumano solamente un litro di
combustibile per 14 Km. mentre i precedenti veicoli di produzione
sovietica usavano 1,6 litri di combustibile a Km".
Parlando del settore energetico Fidel
ha detto che il risparmio comincia ad essere significativo, dopo la
consegna degli elementi elettrodomestici a basso consumo, il montaggio
dei gruppi elettrogeni, il rinnovo delle reti di distribuzione ed
altre azioni similari.
Attualmente l’Isola consuma 2 milioni
di KW. in meno, equivalenti a 600 mila tonnellate di petrolio, cioè 60
milioni di dollari l’anno nel concetto di risparmio dell’elettricità.
Inoltre sono diminuiti in modo
considerevole i fastidiosi apagones, tutte le fabbriche stanno
funzionando, i centri importanti strategicamente hanno impianti
elettrogeni emergenti ed è stato eliminato al massimo l’uso del
kerosene per le cucine domestiche.
Il presidente cubano ha elogiato il
lavoro dei dipendenti del settore elettrico che hanno eseguito 87000
azioni di miglioramento della rete di distribuzione per eliminare
perdite ed hanno montato più di 13.000 pali e installato 5800
trasformatori.
"Questi lavoratori sono coraggiosi,
disciplinati e rigorosi nel compiere le norme tecniche e le
disposizioni, come hanno provato nell’affrontare i danni che provocano
sempre al loro passaggio sull’Isola i forti uragani stagionali", ha
ricordato Fidel, che ha segnalato anche il ruolo che disimpegnano
tecnici e gli specialisti dell’ industria del petrolio per la
produzione del gas accompagnante, con il quale oggi si generano 350000
KW, con riserve per altri 320000.
I veicoli a motore provengono dalla
fabbrica Gran Muraglia Cinese, la maggiore produttrice di camionette,
motori, pezzi e accessori della Cina, che ha dieci succursali e 8000
lavoratori dipendenti.
Attualmente e da sette anni
consecutivi, questa ditta occupa il primo posto tra le sue simili per
i volumi di vendite a più di 60 nazioni.
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